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Bonus 200 euro: rebus autonomi. Cosa sappiamo

Roma, 3 maggio 2022 – Il bonus 200 euro stanziato con il decreto legge aiuti arriverà in busta paga nel caso dei lavoratori dipendenti. Ma come funzionerà per autonomi e partite Iva? Come richiederlo? La modalità di erogazione della somma in questi casi è ancora tutta da chiarire. Come è da chiarire anche la questione degli stagionali, che rischiano di non beneficiare del sostegno, per via delle tempistiche. 

Cosa sappiamo del bonus 

Il bonus da 200 euro deciso dal governo spetta ai  lavoratori e pensionati con redditi sotto i 35mila euro. Sarà una tantum: e cioè verrà pagato una volta sola. Quando? “Non appena tecnicamente possibile”, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco, presumibilmente a luglio per i pensionati e tra giugno e luglio per i lavoratori dipendenti. Come? Ai dipendenti sarà erogato in busta paga dai datori di lavoro che “lo recupereranno al primo pagamento d’imposta” assicura Draghi. Da sciogliere tutti gli altri nodi. 

Autonomi 

In tanti fanno notare le carenze del decreto. “Bisogna fare immediatamente un lavoro tecnico”, esorta  il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ospite di Radio anch’io. Per i dipendenti l’ipotesi è che “i datori di lavoro lo anticipino con le mensilità di giugno-luglio, portandololo poi a compensazione”, per i pensionati “interviene direttamente l’Inps”. Per i lavoratori autonomi mancano i dettagli. Un’ipotesi è che si dovrà procedere alla richiesta per via telematica come già accaduto con gli aiuti per il Covid, quando fu necessario presentare una domanda tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. Nel caso del decreto Sostegni (2021),  il sistema rilasciava una ricevuta al soggetto e dopo una verifica della domanda e dei requisiti dava via libera al mandato di pagamento del contributo. “Chiediamo al governo di chiarire al più presto le modalità e i tempi di erogazione degli aiuti per gli indipendenti – interviene la presidente del Colap  (Coordinamento Libere Associazioni Professionali) Emiliana Alessandrucci – Se è chiaro come riceveranno il bonus pensionati e dipendenti, non lo è per i lavoratori autonomi”. 

Stagionali

Ancora più spinoso il capitolo stagionali i quali, se dovessero essere confermate le tempistiche dell’erogazione (giugno/ luglio) rischiano di essere esclusi dal bonus. Ne parla il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza: ”La scelta di erogare questo importo con la busta paga di giugno risulta quanto mai opportuna per i lavoratori a tempo indeterminato” dice Mantegazza. ”Rischia invece di essere impraticabile per i lavoratori stagionali, in particolare quelli più precari come gli oltre 900.000 braccianti agricoli. Per loro chiediamo al governo che l’erogazione avvenga con le modalità già definite in occasione dei bonus Covid” ovvero con domanda online su piattaforma dedicata. “È l’unico modo certo per consentire ai lavoratori più precari e con i redditi più bassi di poter usufruire anch’essi di questo importante sostegno”. 

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