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Champions: Liverpool ko, 14mo titolo al Real Madrid. Caos fuori allo stadio, 68 arresti e 238 feriti

Il Real Madrid ha vinto la Champions League 2021-’22 battendo in finale il Liverpool per 1-0 a Parigi. Per le ‘merengues’ è il 14/o titolo europeo, per Carlo Ancelotti è invece il quarto da allenatore. LA CRONACA

Carlo Ancelotti entra nella storia del calcio. Infatti il tecnico del Real Madrid ha superato Bob Paisley e Zinedine Zidane, diventando il tecnico più vincente della storia della Champions League, con 4 trofei: nel 2003 e 2007 ha vinto la Champions con il Milan, nel 2014 e oggi (2022) con il Real Madrid. Ancelotti è anche l’unico allenatore ad aver vinto almeno un titolo in tutti e cinque i principali campionati d’Europa: quello italiano con il Milan, quello inglese con il Chelsea, quello francese con il Psg, quello tedesco con il Bayern Monaco e quello spagnolo con il Real Madrid.

Champions: Ancelotti nella storia, primo tecnico a vincerne 4


E sono 14: irraggiungibile Real, sul tetto d’Europa per l’ennesima volta, insuperabile Carlo Ancelotti, l’unico ad averne vinte 4 da tecnico (più 2 da calciatore), ormai imbattibile Karim Benzema, avviato al suo primo, tardivo ma meritatissimo, Pallone d’Oro. Uno a zero, la rivincita del Liverpool battuto 4 anni fa a Kiev non c’è stata allo Stade de France, in una partita soltanto apparentemente dominata dal Liverpool, che in realtà è stato molto meno lucido degli avversari. Gli eroi della serata: un ragazzo di 21 anni, Vinicius Junior, che ha fatto impazzire i madrileni andando a segnare il gol della vittoria sotto la loro curva. E il portiere belga Thibaut Courtois, che ha parato tutto, ingaggiando e vincendo un duello personale con Mohamed Salah. La Champions negli ultimi 10 anni si è vestita di bianco una volta su 2, lo strapotere fa ormai del Real una squadra fuori dalla portata degli inseguitori. Contro il Liverpool, partita ritardata di 36′ perché l’afflusso dei tifosi inglesi si era bloccato per i disservizi organizzativi francesi e dell’Uefa, è stata battaglia, come previsto: i Reds hanno attaccato senza sosta ma spesso sono stati imprecisi, altre volte sfortunati ma globalmente avevano di fronte un portiere insuperabile, Courtois. Il match, davanti a uno stadio finalmente gremito dopo l’interminabile attesa, è stato per 95′ uguale a se stesso: gli inglesi ad attaccare a testa bassa, gli spagnoli a difendersi colpo su colpo, anche se molto di rado sono riusciti a ripartire. Salah, Mané – che qui ha idealmente lasciato a Benzema il Pallone d’Oro che era una corsa fra loro due – e l’infaticabile Alexander Arnold le hanno tentate tutte, ripartendo ogni volta a testa bassa. Ma quando tutte le maglie bianche sembravano superate, spuntavano le manone di Courtois, nel primo tempo anche a deviare sul palo, poi a prenderle proprio tutte: tiri da lontano, rasoterra, da mezzo metro, persino deviati (nel secondo tempo un tiro di Courtois ha cambiato direzione ma il belga ha fatto a tempo a raggiungerlo. Fin dal primo tempo, il Real ha dato l’impressione, nelle pur rare occasioni in cui ha provato ad attaccare, di poter far male alla difesa del Liverpool, protetta a lungo da Fabinho. Allo scadere, ci sono voluti quasi 3 minuti di check del Var per annullare un gol di Benzema sul filo del fuorigioco. Nella ripresa, Liverpool ancora più a testa bassa, ma Real che con Modric e Kroos a centrocampo e il tridente Benzema-Vinicius-Valverde, cresceva a vista d’occhio. Al 14′, palla di Casemiro sulla destra per una delle tante sgroppate di Valverde, che metteva perfettamente in area un cross per l’accorrente Vinicius, che insaccava di destra e impazziva poi di felicità. Nell’ultima mezz’ora il Liverpool ha provato di tutto, ma Courtois era ovunque, e gli spagnoli hanno rischiato persino di raddoppiare. Festa per tutti ma i sorrisi di Ancelotti, che si avvia ad accendere il suo secondo sigaro per festeggiare questo suo trionfale finale di stagione, e Benzema erano i più radiosi. Chissà, a una decina di chilometri da Saint-Denis, fra le villette di Bondy, cosa avrà pensato la famiglia Mbappé vedendo il centravanti francese trascinare al successo il Real e avviarsi al più glorioso coronamento della sua carriera. Kylian ha detto no al Real, che era la sua squadra del cuore fin da bambino. Ora dovrà essere capace di cambiare la storia.

Le azioni più importanti e i gol

90′ 6 Triplice fischio allo Stade de France.

Il Real vince la 14esima Champions della propria storia.

82′ IMMENSO COURTOIS!

Miracolo del portiere belga sul destro ravvicinato di Salah da pochi passi dopo un controllo al volo e dribbling su Alaba. Ormai si gioca a una porta sola ma l’estremo difensore del Real sembra in serata di grazia.

80′ OCCASIONE LIVERPOOL! Salah-Firmino-Salah al limite dell’area avversaria. L’egiziano calcia basso col piatto mancino, sulla traiettoria interviene Diogo Jota che per poco non sorprende Courtois. Il portiere belga va a terra in modo più goffo rispetto alle paratissime precedenti ma è comunque efficace deviando in corner.

69′ OCCASIONE LIVERPOOL!

Alexander-Arnold crossa sul secondo palo per Diogo Jota, la cui sponda scavalca Courtois. Sul secondo palo si avventa Salah che, con pochissimo angolo a disposizione, tocca di esterno trovando ancora una volta la risposta del portierone belga.

64′ OCCASIONE LIVERPOOL!

Salah converge al centro dalla destra e calcia a giro col sinistro. Courtois usa tutti i centimetri del proprio corpo per arrivarci con la mano destra e toglie la palla dall’angolino.60′ GOL! Liverpool-REAL MADRID 0-1! Rete di Vinicius! Lampo dei Blancos con Valverde che conduce palla sulla destra e crossa forte e rasoterra sul secondo palo dove, dimenticato dalla difesa inglese, c’è Vinicius pronto a depositare in rete.

45′ 4 Fine primo tempo. Liverpool-Real Madrid 0-0.43′ OCCASIONE REAL! Benzema viene pescato alle spalle della difesa dei Reds, rientra sul sinistro ma si ritrova Alisson a coprirgli completamente lo specchio. Il bomber francese tocca al centro, pasticcio Alisson-Konaté e intervento di Valverde che viene chiuso da Fabinho. La palla torna a Benzema che gonfia la rete col mancino ma viene segnalato in fuorigioco.

34′ OCCASIONE LIVERPOOL!

Alexander-Arnold pesca Salah liberissimo a centro area. L’egiziano sceglie il proprio colpo peggiore, quello di testa, per provare a impensierire Courtois e infatti non ci riesce. Il portiere belga si ritrova la palla tra le braccia a centro porta e la blocca senza patemi.

21′ PALO DEL LIVERPOOL!

Mané danza al limite dell’area madrilena, si porta la palla sul destro e calcia secco verso il primo palo col destro. Courtois risponde ancora alla grande deviando con la manona sul palo!



18′
Mancavano i tiri in porta, ne sono arrivati tre nel giro di pochissimo, tutti verso la porta del Real. Subito dopo l’occasione di Salah era arrivato il destro dal limite di Henderson bloccato senza problemi da Courtois. Stesso esito per la conclusione di Salah da dentro l’area.

16′ OCCASIONE LIVERPOOL! Alexander-Arnold si traveste da slalomista, entra in area in percussione verticale e crossa al centro, basso, per Salah. L’egiziano, quasi in controtempo, riesce a toccare verso la porta, trovando la risposta reattiva di Courtois, andato a terra in un amen per togliere la palla dall’angolino alla propria sinistra.

15′ Primo quarto d’ora di gara con molto Liverpool e pochissimo Real ma zero tiri verso le due porte.

Liverpool FC vs Real Madrid

Le formazioni

4-3-3 per il Liverpool: Alisson – Alexander-Arnold, Konaté, Van Dijk, Robertson – Henderson, Fabinho, Thiago Alcantara – Salah, Mané, Luis Diaz.

A disposizione: Kelleher, Milner, Keita, Firmino, Gomez, Oxlade-Chamberlain, Jones, Minamino, Diogo Jota, Tsimikas, Matip, Elliott.

4-3-3 anche per il Real: Courtois – Carvajal, Eder Militao, Alaba, Mendy – Modric, Casemiro, Kroos – Valverde, Benzema, Vinicius Junior.

A disposizione: Lunin, Nacho, Hazard, Asensio, Marcelo, Lucas Vazquez, Bale, Ceballos, Rodrygo, Isco, Mariano Diaz, Camavinga.

CALCIO D’INIZIO CON OLTRE MEZZ’ORA DI RITARDO

Il clamoroso ritardo di 36′ nell’inizio della finale di Champions League allo Stade de France è stato causato da assembramenti di tifosi del Liverpool che non erano riusciti ad entrare e premevano sui cancelli protestando e gridando le loro ragioni. Troppo lunghi i controlli, metropolitana a rilento e organizzazione carente alla base del clamoroso disservizio. Improvvisata in 3 mesi, l’organizzazione di questa finale fra Liverpool e Real Madrid – che doveva disputarsi a San Pietroburgo ma è stata spostata per la guerra fra Russia e Ucraina – ha fatto acqua da tutte le parti. Questa sera, quando la polizia si è vista travolta dagli eventi, con decine di inglesi che scavalcavano le inferriate senza più alcun controllo né perquisizione, hanno fatto anche uso di gas urticanti per allontanare la pressione della folla. I media inglesi hanno diffuso in pochi minuti immagini e video di tifosi in maglia rossa attaccati alla rete di recinzione, tutti con il regolare biglietto in mano ma senza poter entrare. Molte le ragazze e i bambini, e alcune persone piangevano. La situazione più caotica si è creata verso gli ingressi a sud-est dello stadio, quello contrassegnato dalla lettera Y non è stato aperto neppure dopo lo sblocco di tutti gli altri. Lo sciopero della metropolitana, che è stato una delle cause del ritardo degli inglesi, era stato dichiarato da giorni, ma in mattinata le autorità dei trasporti avevano assicurato che in serata 3 treni su 4 avrebbero funzionato. La realtà – a circa 3 ore dall’inizio del match – era che i treni erano strapieni, spesso in difficoltà nel ripartire perché le porte non si riuscivano a chiudere. I timori della prefettura erano legati anche al previsto afflusso di decine di migliaia di tifosi, soprattutto inglesi, privi di biglietto. Alle stazioni delle due metropolitane per lo stadio, a 2 ore dall’inizio, c’era un mare di tifosi dei Reds, molti con la birra in mano, altri sdraiati sull’erba, in gran parte in attesa di amici o familiari che si erano smarriti durante la giornata o erano in ritardo con la metro. Così alla fine ci è andato di mezzo anche chi non aveva nulla a che vedere con i teppisti, come il fratello di Joel Matip del Liverpool, Marvin, che avrebbe semplicemente voluto assistere alla partita assieme alla sua famiglia. “Ma a un certo punto – ha raccontato a Sky Deutschland – la polizia ha perso il controllo della situazione e ha cominciato a sparare gas urticanti sulla folla, famiglie comprese. L’organizzazione è stata indegna per una finale di Champions”. Così Marvin Matip è stato costretto a fuggire e a rifugiarsi in un ristorante vicino allo stadio, insieme alla moglie incinta. Intanto le cariche continuavano..

Liverpool FC vs Real Madrid

METSOLA ALLA FINALE

“La finale di Champions League è particolarmente significativa quest’anno in quanto, in solidarietà con l’Ucraina, si terrà a Parigi invece che a San Pietroburgo come inizialmente previsto. Ciò dimostra la forte unità, determinazione e sostegno dei paesi europei e del calcio europeo con l’Ucraina e il suo popolo, che stanno subendo un’aggressione ingiustificata e illegale da parte della Russia”. Lo ha detto la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola, sugli spalti dello Stade de France per la finale Liverpool-Real Madrid. “Accolgo con favore la decisione della Uefa di cambiare la sede della finale come messaggio importante e altamente simbolico che l’Europa sta con l’Ucraina. I nostri veri campioni quest’anno sono gli ucraini che lottano per i nostri valori. Il calcio europeo è una grande storia di successo europea e il Parlamento europeo è un campione di sport basato sui valori, basato sulla solidarietà, sul lavoro di squadra e sul rispetto”, ha aggiunto.

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