Economia

Dall’estensione del bonus 200 euro alla proroga del superbonus, assalto dei partiti al decreto aiuti

Alla Camera

Il decreto “omnibus” da 14 miliardi di euro è al centro del forte pressing a tutto campo dei partiti anche in vista delle elezioni amministrative del 12 giugno. Presentati oltre 2.300 emendamenti

di Mariolina Sesto

(Agf)

3′ di lettura

Pioggia di emendamenti al Decreto aiuti. Sono oltre 2.300 le proposte avanzate dai gruppi parlamentari alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera per modificare il decreto con cui il governo ha stanziato circa 14 miliardi di euro per misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina. La mole di emendamenti sarà inevitabilmente sfoltita entro il 14 giugno, quando sarà definito il fascicolo dei ’segnalati’, su cui si concentrerà l’esame delle commissioni. Ed il periodo pre-elettorale (domenica 12 giugno si terranno le amministrative) ha spinto i partiti a presentare richieste spesso incompatibili con i limiti di spesa.

La proroga del superbonus villette

Fra le proposte grilline alcune puntano a rendere “più strutturale” il superbonus, e si spera in un emendamento di maggioranza per una nuova proroga del termine del 30% dei lavori per il superbonus villette, che il Dl aiuti ha già spostato dal 30 giugno al 30 settembre 2022. Si parla di un mese in più, ma va trovata poi una quadra per stare nel limite della fine lavori al 31 dicembre. Parte del Pd è sensibile al tema, ma nel resto della maggioranza molti non ne vogliono sapere.

Estensione del bonus 200 euro

I dem puntano poi a estendere il bonus da 200 euro a lavoratori e pensionati con reddito sotto i 35mila euro, e alzare la soglia Isee, ora a 12mila euro, per il bonus sociale per le bollette.

Rottamazione cartelle

Il M5s chiede una nuova chance per chi è decaduto dal beneficio della rottamazione delle cartelle esattoriali. Anche Iv propone modifiche sul tema, ad esempio raddoppiando il limite (da 60.000 a 120.000) che si può rateizzare se si è in difficoltà con il Fisco.

Transizione green

FI vuole sbloccare i rimborsi dei ’certificati bianchi’ da parte del Gse alle imprese che investono per diminuire l’impatto ambientale. Mentre Azione chiede di innalzare ancora, dal 25% al 50%, il contributo straordinario sugli extraprofitti, per finanziare l’istituzione di un credito di imposta al 70% per l’acquisto di sistemi di accumulo dedicati agli impianti fotovoltaici delle imprese.

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