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Downton Abbey e i segreti di Maggie Smith, prosegue la saga british

 C’è qualcosa di rassicurante che il gruppo di nobili e maggiordomi che abita il castello vittoriano di Highclere nell’Hampshire, a meno di un’ora da Londra, riesce a comunicare, che sia la serie cult o la versione cinema – Downton Abbey 2: Una nuova era in sala dal 28 aprile con Universal al secondo posto negli incassi del fine settimana con 420mila euro – e non è solo per la veduta magnifica della campagna inglese o per quella biblioteca immensa o per il trucco e parrucco che ci riportano alla fine degli anni Venti. C’è un mix di sentimenti e ironia, di alto e basso, allegria e tristezza, buon gusto, educazione, non senza umanissimi intrighi e sotterfugi, c’è sempre equilibrio e nel fondo una sorta di modello di convivenza civile che oggi più che mai ci sembra meta irraggiungibile. E’ il tocco magico di Julian Fellowes, l’ideatore del mondo Downton Abbey (dal romanzo di Julian Snobs), che da poco ha regalato agli spettatori un’altra period serie, The Gilded Age di cui si prepara già la seconda stagione dopo il successo della prima (in Italia l’ha trasmessa Sky).

    Fellowes è qui di nuovo in pista nell’atteso secondo film dedicato al mitico clan allargato dei Grantham con la regia di Simon Curtis (autore qualche anno fa del bellissimo Marilyn con Michelle Williams nei panni della Monroe). Dice Fellowes: “Io faccio parte della specie in estinzione che pensa che uno dei compiti dell’industria dell’intrattenimento sia intrattenere.

    Voglio che la gente guardi Downton e se lo goda. Voglio che vada a vedere questo film, passi il tempo piacevolmente, rida, pianga, poi esca per andare a cena e torni a casa sentendo di aver trascorso proprio una bella serata. Questo è il mio obiettivo e se la gente chiede se intrattenere e basta sia abbastanza, la mia risposta è sì. Spero anche che ogni tanto riusciamo a farli pensare alla disparità di background in una società egalitaria, o alla difficoltà di essere omosessuale in un periodo storico in cui era ancora illegale. Tocchiamo questo tipo di argomenti ma non sono lo scopo principale del film. Lo scopo del film è regalare al pubblico una bella serata”. E’ proprio così in Downton Abbey : Una nuova era con quel cast magnifico e quegli intrecci sui quali vuoi saperne di più. Il film comincia con il matrimonio di Tom Branson (Allen Leech) e Miss Lucy Smith (Tuppence Middleton) , figlia di Maud, Lady Bagshaw ( Imelda Staunton) : è il 1928 e per l’occasione si riunisce tutta la famiglia e la servitù di Downton Abbey. Da quando la sua salute è peggiorata, la Contessa Madre (Maggie Smith), la vedova Crawley, si è trasferita di nuovo al castello.

    Lord Grantham (Hugh Bonneville) annuncia alla moglie (Elizabeth McGovern) che l’avvocato di famiglia farà visita su richiesta della Contessa Madre e che tutta la famiglia deve essere presente. Violet ha ereditato una villa nel sud della Francia che, a sua volta, vuole lasciare in eredità a Sybbie, la figlia di Lady Sybil e Branson. Chi è il defunto Marchese di Montmirail? E perché ha lasciato un dono così generoso alla Contessa Madre? Mentre la famiglia si fa queste domande Mister Barber (Hugh Dancy), un regista della società cinematografica British Lion, chiede di ambientare il suo prossimo film muto, The Gambler, a Downton Abbey. Lord Grantham pensa che sia un’idea grottesca ma viene convinto da Lady Mary (Michelle Dockery). Con grande fibrillazione della servitù che dovrà accogliere la troupe e la celebre protagonista Myrna Dalgleish (Laura Haddock). La famiglia pianifica la fuga dall’imminente caos e decide di recarsi nel sud della Francia per vedere la villa e conoscere il nuovo marchese (Jonathan Zaccaï) e la vedova (Nathalie Baye).

    Il co-protagonista del film Guy Dexter (Dominic West) è affascinante e gentile e il suo fascino non è estraneo al valletto Thomas Barrow (Robert James-Collier). Mentre sono in Costa Azzurra, a Downton il film è tormentato dai problemi perché la società cinematografica minaccia di bloccare i finanziamenti per un film muto mentre ormai il sonoro è popolare. Lady Mary e Mrs Hughes (Phyllis Logan) vanno in soccorso al regista con un’idea ingegnosa che salva la situazione e apre nuove prospettive. Anche il segreto della Contessa Violet sarà svelato. (ANSA).

   



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