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Elezioni politiche 2022, Draghi: il governo va avanti ma sarà un autunno complesso. Letta: “Noi o Meloni. Io front runner”. Calenda: “Se Draghi indisponibile mi candido io premier”

Sarà un autunno complesso, tutti devono essere coinvolti in questa fase di emergenza, “per fronteggiare la flessione dell’economia”. Intanto, però, il governo va avanti: c’è ancora tanto da fare. È il ragionamento di Mario Draghi, espresso alle parti sociali incontrate questa mattina a Palazzo Chigi. Intanto, i partiti sono in piena campagna elettorale. Il leader di Italia viva Matteo Renzi annuncia: “Corriamo da soli”. Ed Enrico Letta sfida Giorgia Meloni: “O noi o lei, non ci sarà un pareggio”, dice in direzione nazionale del Pd allargata ai gruppi parlamentari. Il segretario dem è pronto ad affrontare le elezioni del 25 settembre, “il voto più importante di sempre”, osserva. Ed è pronto ad assumersi “il ruolo di front-runner della nostra campagna elettorale”. Il Pd, “il partito più ambientalista d’Europa” deve “combattere, mettercela tutta” ma senza rinnegare i tre anni passati “perché senza il lavoro al fianco del M5S non ci sarebbe stato il governo Draghi”, precisa il segretario dem in direzione. Mentre sta per concludere il suo intervento (“Abbiamo dovuto vedere Salvini pieno di Madonne, vedremo Berlusconi con le foto del 2002 e ascolteremo dalla Meloni le parole della peggiore destra sovranista, ma vinceremo noi”), Carlo Calenda annuncia: “Draghi dicesse che non è disponibile come premier allora mi candiderei io”. A 60 giorni dalle elezioni politiche, domina il tema del rebus delle alleanze. Da una parte il diktat della leader di FdI Giorgia Meloni che chiede alla sua coalizione di stabilire subito le regole per definire il futuro premier. Dall’altra il confronto nel centrosinistra che potrebbe spingere a un’intesa il segretario del Pd Enrico Letta e quello di Azione Carlo Calenda. Oggi potrebbe esserci un incontro proprio con Calenda. Mentre questa sera Matteo Renzi potrebbe convocare i suoi parlamentari e annunciare la corsa in solitaria. 

Renzi: “Corriamo da soli”

“La vera scommessa è fare un’alleanza con i cittadini per votare non sulla base del risiko dei partiti ma delle idee che vengono proposte”. Matteo Renzi, leader di Italia viva, lo dice al Tg5 e a chi gli chiede se il partito correrà da solo alle prossime elezioni risponde: “Al momento assolutamente si. Cambieremo idea se qualcuno accetterà le nostre idee. Se non le accettano, abbiamo coraggio, libertà e fantasia per andare da soli”. L’incontro con il fondatore di Azione, Carlo Calenda, aggiunge, “è andato bene. È stato un incontro tra amici ma naturalmente l’amicizia non è sufficiente, bisogna vedere se condividiamo le idee” perché “le alleanze si fanno mettendo al centro le scelte per i cittadini”, conclude.

Renzi: “Pd a ‘zig zag’. Ora si chiarisca le idee”

“Il Pd è andato molto a zig zag in questi anni: una volta era per Conte, una volta per Draghi. Noi siamo sempre andati per la nostra strada. Spero che il Pd si chiarisca finalmente le idee”,ha aggiunto Matteo Renzi parlando al Tg5. Il leader di Iv non condivide le parole del segretario dem, Enrico Letta, che ha sostenuto che la scelta per gli elettori è tra il Pd e Meloni. “Non è vero. C’è il Pd, c’è FdI e ci sono tante altre liste. Come quella, che non condivido del Movimento 5 stelle, responsabili di aver mandato a casa Draghi ma che si candideranno, alle nostre, più moderate, più riformiste e di centro, che non stanno nè con Letta nè con Meloni”.

Renzi: “Letta dice o Pd o Meloni? No, ci siamo anche noi”

Secondo il leader di Italia Viva Matteo Renzi, “non è vero” che alle prossime elezioni la scelta è tra la lista del Pd e quella di Meloni, come dice il segretario dem Enrico Letta. “C’è il Pd, c’è Meloni e poi ci sono anche tante altre liste: da quelle che io non condivido come i 5 Stelle – che sono i responsabili di aver mandato a casa Draghi – alle nostre liste più moderate, riformiste e di centro che non stanno né con Letta né con Meloni”, ha spiegato Renzi, ai microfoni del Tg5.

Renzi: “Per il momento Italia viva corre da solo”

Italia viva correrà da solo alle elezioni? “Al momento assolutamente sì”, è stata la risposta del leader di Iv Matteo Renzi, intervistato dal Tg5. Perché cambi la decisione, ha spiegato, serve “che qualcuno accetti le nostre idee: se non le accettano, noi abbiamo coraggio, libertà e fantasia per andare da soli. Quando abbiamo mandato a casa Conte e portato Draghi, tutti dicevano che era impossibile. Lo abbiamo fatto. Lo rifaremo”.

Draghi: “Il governo non si ferma, ancora tanto da fare”

Le attività del governo non si fermano, l’esecutivo ha ancora tanto da fare sempre nel perimetro delle funzioni che gli competono in questa fase. È il ragionamento che ha fatto il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso dell’incontro con le parti sociali in mattinata a Palazzo Chigi.

Renzi: “Calenda? L’amicizia non basta bisogna condividere le idee”

L’incontro con Calenda è andato “bene come sempre, un incontro tra amici. Ma naturalmente l’amicizia non è sufficiente, bisogna vedere se condividiamo le idee”, dice al Tg5 il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. “Questo è un passaggio molto importante: le alleanze non si fanno sulla base dell’alchimia o del gioco delle coppie, ma mettendo al centro le scelte per i cittadini”, prosegue.

La direzione Pd approva la relazione di Letta all’unanimità

La direzione del Pd ha approvato la relazione del segretario Enrico Letta all’unanimità.

Letta al Pd: “Tutti in strada e in piazza per vincere”

“O troveremo dentro di noi le ragioni per essere convincenti o non ci sarà alcun settimo cavalleggeri che ci verrà a tirare fuori dai guai. Siamo un partito che in sei giorni ha creato una condizione per cui è già pronto a partire. Abbiamo tutti capito e ascoltato delle cose in più: siamo pronti e dopo questa direzione andremo in ogni strada e in ogni piazza a vincere le elezioni”, ha concluso Enrico Letta al termine della sua replica alla direzione del Pd.

Letta: “Mio mandato non è facile, non abbiamo interlocutori semplicissimi”

“Farò di tutto per essere all’altezza del mandato che mi date. Non sarà facile, non abbiamo interlocutori semplicissimi. La partita è costretta nei tempi, in una situazione particolare”, ha detto Enrico Letta nelle repliche in Direzione.

Draghi: “Autunno complesso, tutti devono essere coinvolti”

Il presidente del Consiglio Mario Draghi, durante l’incontro con le associazioni datoriali di oggi, ha ribadito la volontà di coinvolgere tutti in questa fase di emergenza, per fronteggiare la flessione dell’economia e una stagione autunnale che si attende molto complessa. Lo riporta Palazzo Chigi.

Letta in replica alla direzione del Pd: “Vorrei un Pd netto come un quadro di Van Gogh “

“In uno dei passaggi della mia vita poltica, un passaggio bello e interessante, dissi una cosa che poi ho lasciato da parte negli anni successivi: vorrei un Pd come un quadro di Van Gogh, con nettezza dei colori. Tutto chiarissimo e tutto bellissimo. Credo molto oggi in questa idea, ci credevo anche prima ma l’ho applicata poco – ha aggiunto Enrico Letta in replica alla direzione del Pd – La narrazione dovrà essere netta e chiara sulle nostre posizioni. Le alleanze elettorali che faremo non inficieranno la narrazione su cosa siamo noi. Voglio dirlo perchè lo farò”.

Letta in replica alla direzione Pd: “Costretti aalle alleanze ma il cuore del progetto è il Pd”

“Il cuore del nostro progetto politico siamo noi e la nostra lista – ha precisato Enrico Letta in replica alla direzione del Pd – Poi ci sono le alleanze che dobbiamo fare per forza per la legge elettorale”. 

Letta: “Meglio se ci si candida a casa propria”

“Le persone devono tendenzialmente andarsi a candidare a casa propria perchè fa parte del rapporto con i territori che deve essere ricostruito”. Lo ha detto Enrico Letta durante la replica alla direzione del Pd.

Letta in replica alla direzione Pd: “Dopo le liste in tanti saranno scontenti”

“Tante persone saranno scontente fra due settimane”, quando saranno approvate le liste: “Ma mettetevi nei panni dei segretari regionali che dovranno comporre la riduzione, perchè di questo si tratta. Non sto dicendo che c’è qualcuno che deve andare a casa”. Lo ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd, durante la replica che è seguita al dibattito.

Lupi (NcI): “Il leader del centrodestra lo scelgono gli elettori”

“Noi con l’Italia sarà presente nelle liste di centrodestra, Noi con l’italia è il centrodestra responsabile, moderato, serio e concreto. Per far questo bisogna parlare di programmi. Per noi educazione, scuola e sanità sono le priorità. Medico scolastico, psicologo di base e più risorse per gli infermieri e basta numero chiuso”. Così Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia, a margine della conferenza stampa a Napoli di presentazione del simbolo in vista delle elezioni. Il centrodestra – ha aggiunto – è da sempre una coalizione unita e compatta. Le regole ci sono da 30 anni, sono le regole che ci siamo dati da sempre. Il leader della coalizione lo decidono gli elettori del centrodestra, noi con l’italia si candida a prendere e a recuperare quei voti degli elettori moderati perché senza un forte polo moderato, un forte pilastro moderato non c’è un centrodestra di governo. Noi facciamo la nostra parte”.

Ok Cdm ad assestamento di bilancio

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’assestamento di bilancio che passerà ora in Parlamento.

Terminato, dopo circa mezz’ora, il Consiglio dei ministri

È appena terminato, dopo circa mezz’ora, il Consiglio dei ministri a palazzo Chigi.

Nardella: “Non mi candido e resto alla guida di Firenze”

“Il mio compito ora è quello di rimanere alla guida di Firenze. Ringrazio coloro che mi hanno chiesto di candidarmi al Parlamento, ma il bellissimo lavoro che dobbiamo portare avanti per la nostra città richiede il mio massimo impegno – è il post su su Facebook di Dario Nardella, sindaco di Firenze – Apprezzo la generosità con cui molti miei colleghi hanno accettato di candidarsi anche perché in molti casi sono più vicini di me alla scadenza del loro mandato. Da sindaco sarò comunque in prima linea per sostenere il Partito democratico nella campagna elettorale, portando avanti le nostre proposte e scongiurando un successo delle destre populiste. Il segretario Enrico Letta – prosegue – ha ribadito anche oggi il ruolo cruciale dei territori e dei sindaci in questa sfida. È una grande opportunità per l’Italia. Dobbiamo essere tutti pronti e uniti. Porteremo ancora una volta in alto la voce di Firenze e della nostra comunità!”.

Gelmini: “Salvini ha tradito il Paese non dia lezioni”

“Qui l’unico vero tradimento è quello compiuto da Salvini che, con la complicità di Forza Italia, ha voltato le spalle all’Italia e a molti elettori di centrodestra, pur di rincorrere Meloni e non perdere altri consensi. Salvini da te nessuna lezione”, scrive su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali replicando a quanto detto dal leader della Lega stamattina ad Rtl in merito all’addio dei ministri azzurri da Fi.

Per essere chiari. Qui l’unico vero tradimento è quello compiuto da Salvini che, con la complicità di Forza Italia, ha voltato le spalle all’Italia e a molti elettori di centrodestra, pur di rincorrere Meloni e non perdere altri consensi. @matteosalvinimi da te nessuna lezione.

— Mariastella Gelmini (@msgelmini) July 26, 2022

In corso la riunione del Cdm a palazzo Chigi

È in corso a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri.

Dl Aiuti, Brunetta: “Bene che Lega condivida la mia proposta sull’Iva”

“Improvvisamente, Salvini e altri esponenti della Lega esprimono ‘piena condivisione per chiedere il taglio dell’Iva su pane, latte, pasta, riso, frutta e verdurà nel prossimo Dl Aiuti’. Ho proposto per primo questo intervento sull’Iva sin dallo scorso 28 aprile, in occasione del Forum internazionale di Confcommercio. Sono perciò felice che la Lega condivida una misura di buon senso, che va incontro alle fasce più deboli della popolazione per sostenerle in questo momento difficile. Meglio tardi che mai – sottolinea Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione – Peccato soltanto che proprio la Lega, insieme a Forza Italia e M5S, abbia fatto cadere il governo che la sta esaminando, insieme a un nutrito pacchetto di altre proposte per difendere il potere d’acquisto delle famiglie dall’inflazione”. 

Letta a Pd: “Gente vede se candidati hanno ‘paracadute'”

“Ci sono 30 collegi al Senato e 60 alla Camera da cui dipenderanno le elezioni. Siamo sotto di 5-6-7-8 punti, dobbiamo scegliere il candidato giusto. E la gente va a vedere se c’è il paracadute oppure no – ha precisato Enrico Letta alla direzione Pd allargata ai gruppi parlamentari – Ognuno di voi rifletta


su come dare una mano e non essere un problema o piantare paletti per vedere se poi qualcuno li toglie”.

Letta: “A destra solo liti, se vincono durano un mese”

“A destra hanno litigato così tanto che nel caso in cui, e non accadrà, vincessero le elezioni durerebbero un mese”, dice ancora Enrico Letta in direzione Pd.

Letta: “Se si pensa solo a Twitter si prende musata”

“Queste elezioni non si vincono prendendo la medaglia d’oro su Twitter, ma nelle urne, se si pensa a Twitter si prende poi una musata che si ricorda per la vita. Il buonsenso popolare è fondamentale. La gente vota col buonsenso”, ha aggiunto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera.

Dl Aiuti, riunione Salvini-ministri per chiedere il taglio dell’Iva

È in corso una riunione tra Matteo Salvini e gli esponenti della Lega di governo (ministri e sottosegretari). Piena condivisione – tra le altre cose – per chiedere il taglio dell’Iva su pane, latte, pasta, riso, frutta e verdura già nel prossimo dl Aiuti. Si tratta di un costo da circa un miliardo per un trimestre. Si sta facendo il punto anche sugli sconti per carburanti e bollette.

Calenda: “Se Draghi indisponibile come premier mi candido io”

“Noi pensiamo al governo Draghi bis con una forte componente riformista e ci candidiamo a far questo, ma un Paese non si può fermare solo ad una persona per cui se domani Draghi dicesse che non è disponibile allora mi candiderei io. Spiegheremo come intendo governare questo paese”. Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda a Skytg24.

Calenda: “Se Draghi indisponibile mi candido io a fare il premier”

Letta: “Se avremo fame di vincere la destra perderà”

Dopo più di un’ora Letta conclude: “Vedrete la Meloni con le parole della peggiore destra sovranista, quella che ha perso in America e che ha perso in Francia e quella che se siamo bravi e ce la giochiamo senza paura, fino alla fine, con la fame di vincere e di ribaltare tutti i pronostici perderà anche in Italia, perché vinceremo noi”.

Letta: “Ora Salvini con le Madonne e vecchie foto di Berlusconi”

 “Vedrete Salvini pieno di Madonne, io quell’immagine dell’altro giorno… e Berlusconi con le foto del 2002-2004 e 2006. Vedrete Meloni con le parole della peggiore destra sovranista”, ha concluso il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera.

Letta: “Vedrete Salvini pieno di Madonne e Berlusconi con le foto del 2002, ma vinceremo noi”

Letta: “Se serve assumo ruolo front runner”

“Derubrichiamo questa assurda discussione della premiership ma, se serve, assumo il ruolo di front-runner della nostra campagna elettorale, questa responsabilità, con la massima determinazione”, ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale del partito.

Letta: “Le alleanze saranno solo elettorali”

“O noi o Meloni vuol dire che o noi convinciamo con qualcuno che in passato ha votato per loro o noi questa sfida non la vinciamo. Dobbiamo toglierci dalla testa il ragionamento per cui: se quello sta con voi non vi voto. Noi siamo responsabili per la nostra lista, per quello che siamo noi, per il nostro programma – ha detto Enrico Letta alla direzione del Pd allargata ai gruppi parlamentari – Le alleanze che stipuleremo saranno solo alleanze elettorali: questa legge elettorale non postula coalizioni con un simbolo, ma postula solo alleanze elettorali. E siglare alleanze elettorali è importante, fa la differenza e ci dobbiamo provare”.

Letta a Pd: “Dobbiamo parlare anche a elettori di Forza Italia”

“Forza Italia è un partito con cui abbiamo collaborato al governo, abbiamo lavorato bene – ha osservato il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera – Poi, improvvisamente, questa scelta incomprensibile che gli sta portando una frana di consensi e dirigenti. Fi ha deciso di sciogliersi dentro la Lega, ed è un punto di non ritorno, ma lì si è aperta una voragine, dentro il centrodestra. O noi convinciamo una parte degli elettori che hanno votato lì o sarà difficile giocarla solo sugli astensionisti. Dobbiamo parlare anche con chi ha votato Fi alle ultime elezioni o le liste civiche”.

Letta: “Su liste applicheremo legge uomo-donna”

“La legge sull’equilibrio uomo-donna c’è e si applica, noi la applicheremo. Perchè tutto è trasparente. Dobbiamo essere trasparenti e non fare errori”. Lo ha detto Enrico Letta alla direzione Pd allargata ai gruppi parlamentari.

Letta: “Direzione per ok liste fra 9 e 11 agosto”

Ha aggiunto Letta: “Il 2 agosto il lavoro istruttorio dei segretari regionali deve terminare. Tra 9 e 11 agosto convocheremo direzione nazionale e andremo alla chiusura delle scelte”. 

Letta a Pd: “Liste da territori e gruppi Camere”

Enrico Letta continua parlando in direzione del Pd: “L’unico imperativo è metterci nella postura migliore per avere un seggio in più. Per me la composizione che i segretari regionali, le capogruppo e i gruppi parlamentari rispetto al rinnovamento necessario è essenziale. Ma bisogna che dai livelli territoriali e regionali venga fatto un buon lavoro, facendo le scelte giuste e non scaricare le responsabilità su altri”. 

Letta a Pd: “Serve determinazione e generosità”

“Non andrete mica a fare campagna e a rompere i cogl… alla gente sotto gli ombrelloni? Noi partiamo dal concetto che c’è tanta gente che non sta sotto gli ombrelloni perché non se lo può permettere – ha detto Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd – Noi dobbiamo essere in grado di affrontare questa scelta e avere la stessa determinazione con la quale i nostri volontari hanno cominciato a lavorare. Dobbiamo avere determinazione e generosità”.

Elezioni, Letta: “Non andremo a rompere i co…ni alla gente sotto gli ombrelloni”

Letta: “Sugli alberi Bonaccini più bravo di Berlusconi”

“Berlusconi ha detto che pianterà un milione di alberi ma la sola Emilia Romagna di Stefano Bonaccini in questa legislatura ne pianterà 4 milioni, di cui uno già piantato. Per dire”, ha osservato Enrico Letta alla direzione Pd.

Letta: “Noi faremo proposte vere, dalla destra solo balle”

“Noi faremo proposte vere, non balle. Io fino ad ora, dai nostri avversari di destra non ho sentito una sola cosa che sia concretamente fattibile. A cominciare da Berlusconi che annuncia 1 milione di alberi…”, ha osserva il segretario del Pd Enrico Letta, parlando alla direzione nazionale.

Letta: “Approveremo lista in direzione nazionale”

“Approveremo” la lista “insieme a coloro che saranno con noi in questa lista democratica e progressista. Lo faremo durante la direzione nazionale, prima della presentazione delle liste – ha precisato Enrico Letta alla direzione nazionale del Pd – Quella sarà il centro del nostro programma elettorale e il centro della nostra Italia”, ha aggiunto Letta.

Letta: “Siamo pronti al voto, gli italiani ci dicono ‘giocatevela’”

“Noi siamo pronti” al voto “e lo sono anche gli italiani. Noi dobbiamo toglierci dalla testa che gli italiani non siano abbastanza, gli italiani sono molto più saggi di noi, ci hanno indicato una strada. Ci dicono: giocatevela, è fra voi e la Meloni, fatelo con impegno e determinazione. Siamo pronti e sappiamo fare delle accelerazioni”, ha continuato Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera.

Calenda: “Noi come Draghi diremo cosa si può fare e cosa no”

Draghi in Parlamento poteva fare discorso alla “volemose bene” come si dice a Roma. Draghi ha detto cosa si può fare e cosa no e questo noi faremo”, afferma il leader di Azione Carlo Calenda a Skytg24.

Commozione di Letta che ricorda Sassoli. Mi dispiace non ci sia”

Alle elezioni il Pd metterà in campo “una lista che nasce dal lavoro comune delle Agorà”, dice Enrico Letta, intervenendo alla direzione nazionale del Pd. “Le Agorà sono la nostra forza”, dice il segretario dem che si commuove quando ricorda i Sassoli camp, intitolati allo scomparso presidente del Parlamento europeo David Sassoli. “Ecco se c’è una cosa che di tutte veramente mi dispiace è di non poter…”, Dice letta, che si interrompe e beve un sorso d’acqua.

Letta: “Democratici e Progressisti nostro brand”

Enrico Letta ha continuato: “Questa lista aperta ed espansiva sia il cuore del nostro progetto, il punto di riferimento di una Italia democratica e progressista. Un brand alla portata della nostra proposta. Una lista al centro dela nostra campagna, che presenterà il progetto per l’Italia del 2027.

Calenda: “Di Maio dentro il Movimento avrebbe fermato Conte”

“Stando dentro ai Cinque Stelle avrebbe fermato questa cosa. Andandosene ha radicalizzato Conte. Ma a me non importa nulla, non credo che questo paese pensa che si debba investire su di lui ma sceglieranno gli italiani”, ha detto Carlo Calenda, leader di Azione, ai microfoni di Sky tg24

Calenda: “O accordo tecnico con Pd o andiamo soli”

“Stimo Letta, ma su molte cose la pensiamo in modo diverso. Noi abbiamo presentato un patto repubblicano aperto a quelli che non hanno fatto cadere Draghi. Letta farà le use riflessioni. Noi dovremo decidere se fare un tecnico sui collegi mantenendo la nostra differenza oppure andare da soli sapendo che c’è un tema sui collegi uninominali – ha aggiunto il leader di Azione Carlo Calenda a Skytg24 – Prenderemo una decisione in modo trasparente presenteremo il nostro candidato premier e il nostro programma”.

Letta: “Liste Pd nascono da lavoro comune Agorà”

“Dieci mesi di lavoro, mille proposte, più di centomila persone che hanno partecipato e un metodo entrato nel cuore profondo del nostro partito e del nostro modo di essere. La lista nasce dal lavoro comune delle Agorà”, ha precisato Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd.

Letta al Pd: “Non rinneghiamo lavoro con il M5S”

“Dobbiamo combattere, mettercela tutta. È un momento bellissimo, ci siamo preparati da tempo a questo appuntamento. Ci siamo preparati dal 2018, quando abbiamo capito cosa ha voluto dire perdere la sintonia con il Paese – ha detto Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd allargata ai gruppi parlamentari – Non dobbiamo rinnegare i tre anni che abbiamo dietro le spalle”, ha aggiunto Letta. “Senza il lavoro al fianco del M5S non ci sarebbe stato il governo Draghi. Senza il lavoro con i Cinque Stelle non ci sarebbe stato il governo Conte 2 che poi ha reso possibile il governo Draghi”.

Calenda: “Noi parliamo con tutti ma non faremo alleanze con tutti”

“Noi parliamo con le forze che non hanno fatto cadere Draghi in un momento in cui si rischia di dare il paese ad una destra sovranista. Credo si debba parlare con tutti senza annacquare la propria identità. Chi ci vota sa che non faremo accordi con i cinque stelle. Noi parliamo con tutti ma non faremo alleanze con tutti”. Lo afferma il leader di Azione Carlo Calenda a Sky tg24.

Calenda: “Al governo metteremo persone con esperienza”

“Noi abbiamo stabilito un principio: non candideremo nei posti di governo persone che non abbiano capacità amministrative o nel pubblico o nel provato. Per fare un lavoro complicato devi avere un’esperienza”, afferma il leader di Azione Carlo Calenda a Sky tg24.

Letta: “Proteggere l’ultimo miglio dei vaccini da logica mercato”

“Dobbiamo proteggere l’ultimo miglio dei vaccini, per evitare che siano fagocitati dalla logica di mercato e della concorrenza. I sette ottavi del mondo hanno avuto gli spiccioli” in termini di distribuzione dei vaccini: “È stata la cartina di tornasole di cosa significa un mondo diseguale”, ha detto ancora Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd.

 Letta: “Con fine governo Draghi stop mensilità in più”

“Quando ho avuto notizia, con Landini che ha detto il governo ci ha convocato, ho colto tutto il senso del dramma del 20 luglio, quando, nel far cadere il governo, le tre forze politiche che si sono assunte questa responsabilità si sono assunte anche quella di evitare che i lavoratori possano avere alla fine del’anno una mensilità in più”, ha commentato il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale.

 Letta: “Voto più importante di sempre”

“Mai come questa volta, mai come in queste elezioni, credo dal ’48 ad oggi, il voto italiano sarà così determinante sugli equilibri europei. Il pareggio non è contemplato in questa legge elettorale” – ha aggiunto il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo nel corso della direzione nazionale del partito – O vince l’Europa del Next generation Eu, dell’Erasmus, della speranza e del coraggio o vince l’Europa dei nazionalismi, di Orban di Marin Le Pen. Non ci sono terze vie. Per questo dico che la scelta è tra noi e Meloni. È un’alternatività netta, pensiamo all’ambiente”, ha aggiunto.

 Letta: “Il Pd più grande partito ambientalista d’Europa”

“Mi sento di dire che abbiamo una grande responsabilità italiana ed europea: uno dei motivi per votare il Pd è che il Pd è il più grande partito ambientalista d’Europa – ha detto Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd allargata ai gruppi parlamentari – Vogliamo declinare la difesa dell’ambiente con un legame indissolubile della sostenibilità sociale: se non c’è lavoro è inutile chiedere alle persone di sacrificarsi per la sostenibilità climatica”.

Letta: “Oggi 10 anni da ‘whatever it takes’, da allora Ue più forte”

“Oggi per l’Europa è una giornata un po’ particolare. Oggi 10 anni fa l’allora governatore della Bce (Mario Draghi, ndr) pronunciò lo storico ‘whatever it takes’. Da allora la storia della politica monetaria è cambiata. Quel ‘whatever it takes’ ha stabilito una nuova strategia, di un’Europa all’attacco, più forte, capace di lanciare investimenti comuni, crescere insieme e salvarsi insieme”, ha detto ancora il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo nel corso della direzione nazionale del partito.

Letta: “Con la destra al governo indietro sul green deal”

Bisogna evitare “un’Italia che si trovi a essere con un governo alleato a quelli ungherese e polacco, finendo per avere come obiettivo principale affossare il green deal e tornare indietro sulle scelte fondamentali che stiamo facendo a livello europeo” in tema di ambiente. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, nella relazione alla direzione nazionale, in corso alla Camera. “Le destre italiane sono state tutte a difesa del nero fossile”.

Letta: “La scelta è tra noi e Meloni, nessun pareggio”

“Mai come questa volta, mai come in queste elezioni, credo dal ’48 ad oggi, il voto italiano sarà così determinante sugli equilibri europei. Il pareggio non è contemplato in questa legge elettorale e sappiamo che con questa legge e in questa Europa, o vince l’Europa comunitaria del Next generation Eu, dell’Erasmus e della speranza, oppure vince l’Europa di Orban, Vox e Marine Le Pen. Non ci sono terze opzioni. La scelta è tra noi e Meloni, gli italiani devono averlo chiaro”, ha detto Enrico Letta parlando alla direzione nazionale del Pd allargata ai gruppi parlamentari.

Salvin: “Brunetta e Gelmini non rispettano gli elettori”

Salvini in radio parla di brunetta e Gelmini: “Mi stupisce che gente eletta con il centrodestra, che ha governato per il centrodestra fino a ieri poi, allegramente, come Brunetta e Gelmini, dicono vado a sinistra. Io ho la stessa tessera di partito da 30 anni. Non mi piacciono quelli che passano dal Milan all’Inter, dalla Roma alla Lazio, da destra a sinistra. Quelli che cambiano partito da sera a mattina non rispettano gli elettori”, ha commentato a Rtl 102.5.

Salvini: “Non mi accontento di meno del 20 per cento per la Lega”

Alle elezioni, per la Lega, “non mi accontento di meno del 20%, ci arriviamo”, ha detto ancora Matteo Salvini a Rtl 102.5.

Salvini: “Premier? Inviterò Berlusconi e Meloni a parlare di temi”

“Meno tempo si passa a litigare e meglio è. Nella riunione di domani inviterò Berlusconi e Meloni a parlare di temi, a concentrarsi su una idea di Italia, li inviterò a concentrarci su cosa faremo dal 26 settembre”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega, ai microfoni di Rtl 102.5 “Sceglieranno gli italiani – ha affermato – non vedo perché mettere in discussione alleanze, programmi. Chi prende un voto in più vince, sceglie e governa. Non capisco il problema. Il centrodestra è finalmente compatto dopo tre anni – ha aggiunto – non capisco perché tascorrere le giornate a discettare di leadership, colleghi, candidature. È tempo perso”.

Salvini: “Chi prende un voto in più sceglie, vince, governa”

“Meno tempo si passa a litigare e meglio è, sceglieranno gli italiani, che votano il 25 settembre, chi prende un voto in più sceglie, vince, governa. Non capisco dove stia il problema – ha detto Matteo Salvini a Rtl 102.5 replicando alle richieste di Giorgia Meloni sulla premiership – Passare giornate a discutere sulla leadership e le candidature è tempo perso”, ha spiegato il leader della Lega.

Carfagna lascia Forza Italia: “Sconfitta bruciante”

“Tirerò le somme a breve. La riflessione che sto facendo parte da due dati di fatto: gli applausi di Putin alla crisi e le centinaia di messaggi di sindaci e imprenditori che da giorni mi dicono ‘ma siete impazziti?'” – dice la ministra Mara Carfagna in un’intervista a Repubblica – Per quattro anni mi sono battuta all’interno del partito per difendere la sua collocazione europeista, occidentale e liberale, dall’abbraccio del sovranismo. Una parte considerevole di Forza Italia la pensava allo stesso modo. Siamo stati sconfitti, più volte, l’ultima in modo bruciante: neppure consultati sulla crisi del governo di salvezza nazionale che noi stessi avevamo voluto. Ora mi chiedo: ha un senso proseguire una battaglia interna? O bisogna prendere atto di una scelta di irresponsabilità e instabilità, fatta isolando chi era contrario, e decidere cosa fare di conseguenza?” aggiunge Carfagna.

(ansa)

Alle 9 la direzione del Pd

Questa mattina alle 9 si tiene la direzione del Pd nell’auletta dei gruppi di Montecitorio. Al centro il tema delle alleanze. Letta chiederà un mandato per trattare con tutte le forze che potrebbero allearsi ai dem per battere la destra.

Berlusconi: “La presidenza del Senato non mi interessa, tema premiership non mi appassiona”

Quello del candidato premier è “un tema che non mi appassiona. Non mi sembra che a sinistra abbiano indicato alcun candidato”. Lo dice Silvio Berlusconi al ‘Corriere della sera’, spiegando: “Io non riesco ad appassionarmi a questo problema, e non credo appassioni gli italiani. Agli italiani interessano le nostre proposte per uscire dalla crisi, per dare speranze ai giovani e sicurezza agli anziani, per ridurre le tasse e creare occupazione, per tagliare la burocrazia, per difendere l’ambiente”.

Il leader di FI risponde sul fatto che gli sarebbe stata offerta la presidenza del Senato come ‘ricompensa’ per la caduta del governo Draghi: “Ricompensa ? Vuole scherzare? Io non ho bisogno di alcuna ricompensa?”, replica aggiungendo: “Naturalmente chi ha voluto indicarmi per la seconda carica dello Stato ha compiuto un atto di riguardo e di amicizia nei miei confronti che apprezzo particolarmente. Devo però aggiungere che non sono in alcun modo interessato a quel ruolo”.

Berlusconi, tra l’altro, spiega: “Giorgia Meloni sarebbe un premier autorevole, con credenziali democratiche ineccepibili, di un governo credibile in Europa e leale con l’Occidente. Allo stesso modo lo sarebbero Matteo Salvini, o un esponente di Forza Italia”.

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