Il caso dell’avvocata dei mafiosi Angela Porcello fa emergere un “sistema illecito e diffuso”
PALERMO – “Lo facevamo sempre”, disse l’avvocata Annalisa Lentini alla collega Angela Porcello, che da qualche giorno si trova in carcere con l’accusa di associazione mafiosa. Avrebbe fatto parte della cosca di Canicattì e nel frattempo aiutava, da legale, i mafiosi al 41 bis a trasmettere ordini all’esterno del carcere.
Sorgente: “Gli avvocati ingannavano giudici e pm”: controlli in Tribunale
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