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Inter-Milan 3-0: doppietta di Lautaro e Gosens, nerazzurri in finale di Coppa Italia

di Alessandro Bocci e Maria Strada

Semifinale di ritorno di Coppa Italia, tra Inter e Milan si partiva dallo 0-0 dell’andata. I nerazzurri troveranno la vincente di Juventus-Fiorentina (1-0 l’andata), di domani sera

(Alessandro Bocci)Nel segno dello scatenato Lautaro Martinez
l’Inter al quarto tentativo vince il primo derby della stagione, il più importante, perché vale la finale di Coppa Italia e promette di mandare in crisi il Milan nella corsa scudetto. Inzaghi gongola. Si è ripreso la sua creatura, ha scacciato i gufi e l’11 maggio a Roma cercherà di alzare il secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa Italiana. La mano dell’allenatore è evidente non solo nel rilancio della squadra dopo la vittoria allo Stadium contro la Juventus
, ma anche nelle scelte del derby. Simone punta su Darmian al posto di Dumfries, segnalato stanco in allenamento e sceglie Correa a fianco di Lautaro, risparmiando sino al 70’ Dzeko per l’incrocio di sabato con la Roma. E sono proprio le sorprese del martedì sera a confezionare gli assist al Toro scatenato, 19 gol in stagione, perfetto cecchino del Diavolo prima con un destro al volo sul primo palo e poi, scappando sul filo del fuorigioco, con un esterno su Maignan in uscita. Gosens, partito dalla panchina, firma il rotondo 3-0 che coincide con la sua prima rete interista. San Siro nerazzurro gode e i tifosi sognano il tripletino con lo scudetto della seconda stella, il titolo più prezioso.

L’Inter è padrona del suo destino. Quella nel derby è la quarta vittoria di fila nel segno del gioco e della ritrovata brillantezza. Il Milan, invece, si è avvitato su se stesso: non sa più far gol, ha perso incisività e stavolta anche la difesa, imbattuta da sette partite, crolla senza attenuanti. Il Diavolo è nella faccia stralunata di Tonali, la meglio gioventù, sostituito dopo un tempo. Giroud, che aveva deciso il derby di campionato con una doppietta, stavolta è un palo in mezzo all’area dell’Inter. Il Milan è anche sfortunato. Nel momento migliore gli viene cancellato il gol del possibile 2-1, firmato da Bennacer
, che disegnerebbe un altro finale. Ma Mariani, chiamato alla Var, dopo lunga meditazione decide di punire il fuorigioco di Kalulu e per i rossoneri è notte fonda.

Sin dall’inizio l’Inter è vorace, il Milan confuso. La rete di Lautaro al primo affondo allarga il confine tra l’entusiasmo nerazzurro e la depressione rossonera. La squadra di Inzaghi è più fresca, esplosiva, dinamica. Anche più verticale. Il Milan, impreciso e pasticcione, rientra in partita tra il 28’ e il 39’ creando cinque opportunità in undici minuti, Handanovic però non si fa mai sorprendere e Perisic sbroglia a un metro dalla porta l’azione più insidiosa del Diavolo, un cross basso di Theo Hernandez su cui Kessie deve solo calciare in porta da un metro. Sul ribaltamento di fronte Lautaro raddoppia.

Nel secondo tempo Pioli, nel tentativo disperato di aumentare l’imprevedibilità e la pericolosità offensiva di una squadra dall’encefalogramma piatto, inserisce Brahim Diaz e Messias per lo spento Tonali e per il prevedibile Saelemaekers con Kessie arretrato sulla linea mediana. Mosse azzeccate anche perché l’Inter, dopo un’altra occasione con Lautaro, si ritira nella propria metà campo lasciando spazio alla reazione, più di pancia che organizzata, dei rossoneri. Il gol di Bennacer, un tiro da fuori, è cancellato dall’arbitro Mariani dopo un viaggio al monitor e la rabbia dei milanisti. La partita finisce qui. L’Inter vola in finale, undici anni dopo l’ultima volta, con Leonardo in panchina. Il Milan arranca. E Pioli adesso sa che non può sbagliare domenica all’Olimpico contro la sua Lazio. Sarri non farà sconti.

La diretta

96′ — L’ultimo tiro, è di Hernandez. Inter ufficialmente in finale con il triplice fischio di Mariani.

95′ — Bella torsione di Giroud, ma il suo colpo di testa non trova la porta.

93′ — Vidal zoppica.

93′ — «Puntone» improvviso di Kessie dal limite che a momenti sospende Handanovic. Il portiere — e del resto i difensori nerazzurri — restano immobili, complice il clima da partita finita.

90′ — Assegnati sei minuti di recupero.

90′ — Giallo per Tomori, fallo su Barella.

89′ — Sinistro di Diaz dal limite, Handanovic blocca senza problemi.

87′ — I rossoneri cercano il gol della bandiera, ma con scarsa convinzione. Le bandiere che sventolano, comunque, sono quelle dei tifosi del Milan (oltre che quelle dei campioni d’Italia in carica, naturalmente).

85′ — Arriva l’ora di Lazetic, qualche minuto per il morale del debuttante. Esce Leao.

82′ — Gosens entra e chiude i conti in contropiede, assist di Brozovic e tocco in contemporanea dell’ex atalantino e di Kalulu, Maignan battuto. Inter-Milan 3-0.

80′ — Tentativo di Sanchez addirittura da centrocampo, palla alta sopra la traversa.

78′ — Entra anche Gosens al posto dell’ottimo Perisic.

78′ — Crampi per Bastoni, lo aiuta Perisic tirandogli il muscolo, ma deve uscire. Lo rileva D’Ambrosio.

75′ — Sanchez calcia lontano il pallone a gioco fermo, richiamo verbale da parte di Mariani .

74′ — E nell’Inter Vidal rileva Calhanoglu.

73′ — È il momento di Krunic per Bennacer e Gabbia per Calabria.

70′ — Doppio cambio in attacco per Inzaghi: escono Lautaro e Correa, dentro Dzeko e Sanchez.

69′ — Mariani rivede l’azione al Var più volte e decreta il fuorigioco, attivo, del francese, che impedisce a Handanovic di veder partire il pallone. Ma gli interisti avevano protestato per un fallo di mani (inesistente).

66′ — Sinistro dal limnite di Bennacer sugli sviluppi dell’angolo, Handanovic è battuto. Gli interisti invocano un possibile fuorigioco di Kalulu.

65′ — Bennacer calcia la punizione, deviata. Giroud, sorpreso, non mette il piede e Lautaro manda in corner.

64′ — Diaz conquista una buona punizione nella lunetta, si lascia cadere nel contrasto con Barella, ma Mariani fischia.

61′ — Azione confusa nell’area davanti ad Handanovic: batti e ribatti, il Milan tira quattro volte trovando altrettante respinte dei difensori.

60′ — Diaz si coordina per il tiro, Bastoni riesce a respingere in qualche modo.

Ore 22.20 — Il primo sold-out di San Siro dopo il lockdown porta anche un record per gli incassi in Coppa Italia. Sono infatti 74.508 gli spettatori al Meazza per la sfida di ritorno tra Inter e Milan, con un incasso lordo pari a 4,15 milioni: si tratta della cifra dai maggiori incassi nella storia della Coppa Italia, superando Milan-Juventus (finale 2016 con 3,92 milioni di incasso) e Juventus-Napoli (finale 2012 con 3,87 milioni). L’ultimo tutto esaurito era stato fatto segnare a San Siro il 13 febbraio 2020, quando al Meazza per Milan-Juventus sempre di Coppa Italia erano presenti 72.738 spettatori.

58′ — Il calcio d’angolo è senza esito.

57′ — Bastoni anticipa Giroud in area, palla in corner.

56′ — Darmian finisce a terra dopo un’incursione, Mariani non segnala nulla. Theo rilancia in avanti.

54′ — Rasoterra di poco a lato di Hernandez dalla distanza.

52′ — La difesa del Milan libera.

52′ — Inter vicina alla terza rete, ancora con Lautaro lanciato. Maignan devia in angolo. Batterà Calhanoglu.

51′ — Hernandez calcia tesa la punizione, Darmian riesce a deviare in angolo.

50′ — Ammonizione per Skriniar per fallo su Diaz.

48′ — Fallo ingenuo di Skriniar su Leao. Sulla punizione il colpo di testa di Kessie è facile per Handanovic.

46′ — Dunque, i due cambi di Pioli sono Diaz per Tonali e Messias per Saelemaeker .

46′ — È Tonali a uscire, e non Bennacer. Si riparte con il calcio d’avvio di Lautaro.

Ore 22.05 — Inter già sul campo, rientra anche il Milan.

Ore 22.04 — Si prepara un doppio cambio per i rossoneri. Diaz e Messias per Saelemaekers e Bennacer.

Ore 21.56 — Primo tempo di Inter Milan molto intenso, come ci si aspettava da un derby di semifinale di Coppa Italia: decide finora una doppietta di Lautaro Martinez che prima realizza una gran girata al volo su cross di Darmian, poi batte Maignan con un tocco sotto dopo l’assist di Correa. In mezzo, un Milan che ha provato in più occasioni a pareggiare, la chance più clamorsa di Leao, neutralizzata da un ottimo Handanovic.

— AC Milan (@acmilan) April 19, 2022

Ore 21.49 — Dopo 47′ finisce il primo tempo. Bennacer sembra avere qualche problemino.

45′ — Un minuto di recupero.

44′ — Lautaro prova il cross per Perisic, ma sbaglia ll’ultimo tocco. Il croato era solo davanti a Maignan.

42′ — Barella indirizza una punizione verso Bastoni che manda a lato il colpo di testa.

40′ — Raddoppio di Lautaro con scavetto ai danni di Maignan in uscita. L’arbitro aspetta il responso degli addetti al Var, m è tutto regolare. Inter-Milan 2-0. Gol sbagliato, gol subito.

39′ — Spinta di Hernandez sul centrosinistra, Kessie sulla linea di porta non riesce a spingere dentro il pallone.

37′ — Barella, botta di poco alta sugli sviluppi della punizione.

35′ — Ammonito Hernandez per un contrasto con Correa, ma la sensazione è che a commettere il fallo sia l’interista.

31′ — Conclusione di Tonali dopo una gran triangolazione con Leao, il pallone colpisce Giroud sottoporta e finisce sul fondo. Il bresciano si dispera.

30′ — Handanovic super anche su Saelemaekers

29′ – Perisic in blocco su Theo Hernandez, punizione interessante dalla sinistra per il Milan. Un corner corto.

28′ — Darmian perde palla male, Leao la ruba, punta Skriniar, lo salta e impegna Handanovic: gran parata del portiere col ginocchio sul sinistro del portoghese.

27′ — Perisic in fascia riesce ad aggirare Calabria, ma il suo cross, sporcato, è fuori misura.

24′ — Ripartenza di Leao, Handanovic esce di nuovo dall’area e poi si scontra con Skriniar.

24′ — Kalulu va in ottimo anticipo su Lautaro e subisce fallo, Maignan interviene in difesa del compagno. Scintille nel derby.

21′ — Punizione da posizione interessante per i nerazzurri (fFallo di Kessie su Leao): Calhanoglu centra la barriera.

18′ — Contatto Leao-Correa, il nerazzurro voleva il pallone e poi resta a terra. Ma non c’è nulla. Mariani chiede calma.

Ore 21.18 — Lautaro è stato coinvolto negli ultimi tre gol che sono stati realizzati nei primi 5′ dei derby di Milano (due gol e un assist).

15′ – Calhanoglu prova la botta dalla distanza, Bennacer devia in corner.

14′ – Theo rischia con un retropassaggio per Maignan, il francese manda in fallo laterale.

12′ – Ci prova Kessie, palla sull’esterno della rete.

12′ – Clhanoglu entra in area e cerca il contatto con Tonali, poi cade a terra. Nulla di fatto.

11′ – Bastoni, dalla sinistra, prova di nuovo a servire Lautaro in area, a liberare questa volta è Kalulu.

8′ — Incursione di Barella, Tonali e Maignan non si capiscono e il pallone finisce in angolo.

4′ — Cross di Darmian dalla destra e gran destro al volo di Lautaro, splendida l’azione della rete del vantaggio nerazzurro. Inter-Milan 1-0, niente supplementari.

— Inter ??? (@Inter) April 19, 2022

3′ — Inserimento di Leao che aggira Skriniar, ma Handanovic esce e allontana il pallone.

2′ — Bennacer in difficoltà sulla pressione di Calhanoglu, interviene Kalulu c he spazza il pallone.

1′ — Dirige l’arbitro Maurizio Mariani, 40 anni.

1′ — Kalulu gioca il primo pallone

Ore 21.00 — Calcio d’inizio imminente. Tra i nerazzurri, Simone Inzaghi schiera il tandem d’attacco Correa-Lautaro mentre Darmian è stato preferito a Dumfries sulla corsia destra. Nel Milan di Stefano Pioli, Calabria e Saelemaekers occupano la corsia destra, con Kessie avanzato sulla trequarti alle spalle di Giroud.

Ore 20.55 — Squadre nel tunnel e quasi tutto pronto a San Siro per il derby che vale la finale di Coppa Italia.

Ore 20.45 — Il Milan ha superato il turno o vinto il trofeo in cinque delle otto sfide nella fase a eliminazione diretta contro l’Inter in Coppa Italia. Ma nell’ultimo precedente con andata e ritorno, i quarti di finale del 1999/2000, passarono il turno i nerazzurri.

Ore 20.40 — L’Inter è stata eliminata nelle ultime quattro semifinali di Coppa Italia disputate, dopo che aveva superato il turno in sei delle sette precedenti: in generale, quella nerazzurra è la squadra che ha sofferto il maggior numero di sconfitte in questa fase della competizione (19).

Ore 20.30 — Il Milan ha perso solo una delle ultime nove partite di Coppa Italia (4V, 4N), contro l’Inter nei quarti di finale della scorsa edizione del torneo: 2-1 il 26 gennaio 2021 deciso da un calcio di punizione diretto di Christian Eriksen al 97′ (dopo i gol di Lukaku e Ibrahimovic, che nell’occasione fu espulso per la lite con Lukaku).

Ore 20.20 — A San Siro c’è anche Adriano, l’ex gloria — tra il 2001 e il 2009 — dell’Inter. Applausi dai tifosi già presenti per lui. Con i nerazzurri ha vinto tre scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane.

— Inter ??? (@Inter) April 19, 2022

Ore 20.18— Per la 14ª volta Inter e Milan si affrontano quattro volte in una singola stagione (non accadeva dal 2004/05, tre vittorie del Milan e un pareggio in quel caso): in sette delle precedenti 13 i rossoneri sono rimasti imbattuti.

Ore 20.05 — Nessuno degli ultimi 28 gol nei Derby di Milano tra tutte le competizioni è stato realizzato da un giocatore italiano: l’ultimo risale al 27 dicembre 2017, proprio in Coppa Italia, firmato da Patrick Cutrone (104′ di un quarto di finale di ritorno).

Ore 19.45

Formazioni ufficiali

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Çalhanoglu, Perisic; Correa, Lautaro.Allenatore: Inzaghi.


Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernández; Bennacer, Tonali; Saelemaekers, Kessie, Leão; Giroud. Allenatore: Pioli.


Arbitro: Mariani di Aprilia.

Tv: ore 21, Canale 5.

Ore 19.30 — Inter e Milan si affrontano per la 27ª volta in Coppa Italia, con un bilancio favorevole ai rossoneri per 10 successi a otto.

Ore 19.15 — Mentre lo stadio di San Siro si annuncia tutto esaurito, si accende anche il tifo sul web. E tra i tifosi eccellenti c’è anche la stella Nba Metta World Peace (Ron Artest), 15 stagioni in Nba vissute pericolosamente e un transito da Cantù. Che si ribadisce tifoso milanista.

I can’t wait to go to another match .. Forza MILAN!! @acmilan https://t.co/Dy7o5YUP0S

— Metta (@MettaWorld37) April 19, 2022

Ore 19.00 — Uno degli ex di questa partita, Hakan Calhanoglu, quest’anno ha messo lo zampino nei due gol che l’Inter è riuscito a segnare al Milan (entrambe in campionato, gol su rigore all’andata, a novembre, e assist per Ivan Perisic al ritorno); in coppa Italia, invece, il turco non ha partecipato a reti nei 150’ in cui è sceso in campo.

Ore 18.45 — Edin Dzeko è il giocatore che in questa stagione ha realizzato più reti a San Siro in tutte le competizioni (13); inoltre, dal suo arrivo in Italia, il bosniaco ha già segnato cinque gol contro il Milan in tutte le competizioni (sempre con la maglia Roma), quattro dei quali arrivati proprio a San Siro.

Probabili formazioni

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Brozovic, Barella, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro. Allenatore: Inzaghi.


Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, Hernandez; Bennacer, Tonali; Messias, Kessie, Leao; Giroud. Allenatore: Pioli.


Arbitro: Mariani di Aprilia.

Tv: ore 21, Canale 5.

Vigilia e prepartita: qui Milan

Inter e Milan saranno protagonisti del finale di stagione: prima nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (andata 0-0) e chi passerà affronterà la vincente di Juve-Fiorentina (andata 1-0); poi nella volata per lo scudetto dove non si sono fatti incantare né incastrare negli anticipi da Genoa e Spezia.

Il Diavolo si avvicina al derby nella semifinale di ritorno di Coppa Italia con il pieno di fiducia e ottimismo, forte del primato in campionato, ma anche con un occhio proiettato verso le prossime due settimane. Saranno quelle decisive per stabilire se davvero finirà nelle mani del fondo Investcorp che punta ad acquisire il club e portarlo ai vertici anche in Europa e a competere per obiettivi più nobili. «All’interno della partita troveremo momenti in cui accelerare e altri in cui rallentare — ha spiegato l’allenatore rossonero Stefano Pioli — L’Inter, in campo aperto, può essere pericolosa e noi dovremo essere bravi a gestire al meglio il pallone».

In Coppa Italia vige ancora la regola che favorisce i gol in trasferta. E dopo lo 0-0 all’andata «in casa» per il Milan il pareggio potrebbe bastare. I supplementari infatti sono previsti solo nel caso in cui si arrivi al 90’ senza reti (fattore che non piace al nerazzurro Simone Inzaghi). «Non prendere gol è un fattore, mi sorprende un po’ perché ci prendiamo sempre qualche rischio difendendo a campo aperto, ma la crescita di tutta la squadra è stata importante», ha tenuto a precisare l’allenatore. L’obiettivo tattico sarà coprire al meglio la zona di Brozovic, «quindi è più probabile che giochi lì uno tra Kessie e Krunic anziché Díaz». In difesa, confermato Kalulu terzino, si punta sul recupero di Calabria; in attacco spazio a Messias, prezioso nella gara contro il Genoa.

Vigilia e prepartita: qui Inter

Sul fronte opposto Inzaghi non manca di sottolineare come i grandi rivali stiano bene e siano di valore, ma « giochiamo nel nostro stadio, con un pubblico incredibile che ci ha sempre trascinato: giochiamo in casa, col Verona lo stadio ci ha aiutato tantissimo e sappiamo che non saremo soli, che il pubblico ci aiuterà». Dubbi, e felici per l’abbondanza, in attacco: «Ho cinque attaccanti in buona condizione, meriterebbero di giocare, poi bisogna fare delle scelte — ha spiegato in conferenza stampa —». Lautaro torna comunque favorito su Correa dopo la panchina iniziale contro lo Spezia. Farà coppia con Dzeko.

19 aprile 2022 (modifica il 19 aprile 2022 | 23:32)

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