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Italia ripescata ai Mondiali: come stanno le cose (e perché è praticamente impossibile)

di Salvatore Riggio

L’esclusione di una Nazionale qualificata dal torneo iridato in Qatar potrebbe essere possibile solo in caso di sospensione o espulsione della sua Federazione da parte della Fifa. Ecco il quadro della situazione. Che lascia ben poche speranze a chi sogna gli azzurri in Qatar

La parola magica per l’Italia di Roberto Mancini adesso è «ripescaggio». Se ne parlava prima di Russia 2018, nei mesi successivi l’eliminazione agli spareggi contro la Svezia (10 e 13 novembre 2017: k.o. per 1-0 in trasferta e 0-0 a San Siro, a Milano). Si è cominciato a riparlarne adesso dopo la sconfitta contro la Macedonia del Nord, 1-0, a Palermo il 24 marzo, a otto mesi e mezzo dalla vittoria degli Europei a Wembley ai rigori con l’Inghilterra (11 luglio 2021). Ma come stanno le cose davvero? Ci sono delle concrete possibilità che il ripescaggio possa avvenire? E, se sì, sulla base di quali criteri?

Stando al regolamento, la partita contro la Turchia di oggi 29 marzo è importante sia per questioni di ranking che perché, vincendola, ci metterebbe in una condizione favorevole se si dovesse davvero andare al ripescaggio. Ma attenzione, le possibilità sono praticamente inesistenti. Perché si verifichi questa ipotesi (remota), deve essere estromessa una Nazionale già qualificata per Qatar 2022. L’invasione in Ucraina decisa da Vladimir Putin ha provocato l’esclusione della Russia dai playoff: la Polonia, quindi, si è qualificata senza giocare per la finale di oggi contro la Svezia. L’Ucraina invece giocherà a giugno contro la Scozia dopo il rinvio del match previsto per il 24 marzo: se la partita non dovesse essere giocata, sarebbero comunque gli scozzesi ad andare avanti nei playoff e a vedersela nella finale con il Galles che ha eliminato l’Austria.

Quindi? L’esclusione di una Nazionale qualificata dal torneo iridato in Qatar potrebbe essere possibile solo in caso di sospensione o espulsione della sua Federazione calcistica da parte della Fifa. «Abbiamo dovuto sospendere due delle nostre federazioni affiliate, Kenya e Zimbabwe, entrambe per interferenza del governo nelle attività delle federazioni calcistiche. Le associazioni sono sospese con effetto immediato e sanno cosa bisogna fare per essere riammesse o revocare le sospensioni», ha spiegato recentemente il presidente Fifa, Gianni Infantino. Difficile possa accadere ancora ad altre Nazionali.

Resta poi un’ultima domanda? Qual è l’eventuale criterio per un ripescaggio? Non c’è. O meglio, l’operazione avverrebbe a totale discrezione della Fifa. Ecco infatti cosa dice l’articolo 6 del regolamento: «Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la Fifa deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario». Normale pensare che in questo caso l’Italia campione d’Europa presente in Qatar farebbe gola a tutti, dagli organizzatori agli sponsor. Ma prima di illudersi sarà bene ricordare questo: siamo ai limite della fantascienza.

29 marzo 2022 (modifica il 29 marzo 2022 | 15:31)

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