Dopo un mese di repressione, in pochi hanno risposto all’appello di Vesna (Primavera) per manifestare contro l’offensiva in Ucraina. L’appuntamento a Mosca, notificato via Telegram solo pochi minuti prima, era nell’anfiteatro del Parco Zaradje a pochi passi dalla piazza Rossa, ma il luogo era stato transennato dalle forze di polizia. Alcuni attivisti hanno tirato fuori un mazzo di fiori bianchi, un poster o una borsa con su scritto slogan pacifisti, ma sono stati subito fermati. Azioni singole, ma molto coraggiose dal momento che, in base alle nuove leggi, possono costare il carcere fino a 15 anni.
Dalla nostra inviata, Rosalba Castelletti
Montaggio di Silvio Falciatori
More Stories
Il linguaggio della politica
“I siti nucleari non sono stati distrutti, programma ritardato di pochi mesi”: il primo rapporto Usa sull’attacco all’Iran
Alvaro Vitali morto, Lino Banfi: “Sono stravolto, addolorato dalle polemiche. Non l’ho abbandonato”