Economia

Quarantena, ecco il piano per accorciarla appena i contagi caleranno

Covid

Le regole dovrebbero cambiare così: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo a un tampone eseguito comunque in farmacia, all’Asl o dal medico, potrà uscire subito dall’isolamento

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2′ di lettura

Nel perimetro in cui si dovrà muovere nei prossimi due mesi il Governo dimissionario guidato dal premier Draghi c’è anche la lotta al Covid. E così i prossimi giorni potrebbero vedere una prima importante novità sul cosiddetto “isolamento domiciliare” per i positivi che oggi deve durare almeno 7 giorni e prevedere per uscire un tampone negativo.

Il comportamento di Omicron 5

Oggi assistiamo a un boom di contagi con Omicron 5 spesso asintomatici o con pochi sintomi. E l’Ordine dei medici segnala che con la variante oggi dominante sono in aumento coloro che risultano positivi al test solo alcuni giorni dopo la comparazione dei sintomi. A quel punto in parecchi casi ci si negativizza in meno di una settimana, ma si resta comunque intrappolati in casa fino alla scadenza dei sette giorni.

Come cambieranno le regole

Le regole cambierebbero invece così: chi non ha più sintomi da 48 ore e risulta negativo a un tampone eseguito comunque in farmacia, all’Asl o dal medico, potrà uscire subito dall’isolamento.Del resto, in diversi Paesi occidentali hanno fatto anche di più.

L’esperienza degli altri Paesi

In Spagna e Regno Unito per i positivi non è più previsto l’isolamento. In Usa, Germania (con autotest finale), Svezia e Austria i giorni di quarantena sono invece ridotti a cinque.

La circolare in arrivo

La circolare dovrebbe ridurre anche il tempo di isolamento massimo di 21 giorni previsto per i contagiati che tendono a non tornare negativi pur avendo una carica virale così bassa da renderli di fatto non contagiosi. Il limite potrebbe essere abbassato a 15 giorni, se non a 10, come chiedono le Regioni.

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