
Serbia e Kosovo hanno raggiunto un accordo su una questione che va avanti da diverse settimane e che riguarda la decisione del Kosovo di non considerare validi i documenti d’identità e le targhe dei veicoli serbi nel suo territorio. L’annuncio del Kosovo aveva provocato forti tensioni e proteste da parte della popolazione: la NATO, che è presente nel paese con una missione di pace, aveva descritto la situazione come «tesa», e le proteste avevano spinto il primo ministro del Kosovo a rimandare l’entrata in vigore delle nuove regole.
L’accordo è stato raggiunto con la mediazione dell’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea, Josep Borrell, che sabato ha annunciato che la Serbia «ha acconsentito ad abolire i documenti di entrata e di uscita per i possessori di un documento d’identità kosovaro, e il Kosovo ha deciso di non introdurli per chi ha un documento d’identità serbo» e che quindi «i serbi del Kosovo così come tutti gli altri cittadini potranno viaggiare liberamente tra Kosovo e Serbia con i loro documenti d’identità». L’Unione Europea ha molta influenza sia sulla Serbia che sul Kosovo, dato che entrambi i paesi ambiscono a diventarne membri.
I am happy that we found a European solution that facilitates travel between #Kosovo and #Serbia, which is in the interest of all citizens of Kosovo and Serbia.
I thank @predsednikrs and @albinkurti for their leadership, and underline the excellent practical EU – US cooperation pic.twitter.com/kO4UZNenwk
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) August 27, 2022
Le tensioni tra Kosovo e Serbia sono radicate: il Kosovo è un’ex provincia serba. Tra il 1998 e il 1999 fu combattuta una guerra tra l’esercito jugoslavo, controllato dai serbi, e i ribelli kosovari albanesi, che volevano separarsi. Il conflitto terminò dopo l’intervento della NATO, che bombardò la Serbia costringendo le sue forze a ritirarsi dal territorio kosovaro. Nel 2008 il Kosovo dichiarò l’indipendenza dalla Serbia, che fu riconosciuta dagli Stati Uniti e da un pezzo dell’Unione Europea, ma non dai serbi e dai paesi loro alleati, come la Russia e la Cina.
Negli ultimi anni le tensioni in Kosovo tra minoranza serba (circa 100mila persone su 1,8 milioni) e maggioranza albanese sono rimaste molto forti, così come l’influenza della Serbia sulle persone serbe kosovare, che abitano soprattutto nel nord del paese.
More Stories
Inter, Pio Esposito alla prima da titolare segna e porta i nerazzurri agli ottavi
Iran, le notizie sulla guerra. Trump: “Annullare subito il processo a Netanyahu. Gli Usa lo salveranno”
Luca Canfora, per il costumista di Paolo Sorrentino scatta l’ipotesi di omicidio