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Stupro, Haggins resta ai domiciliari a Ostuni. Giudice: “Può inquinare le prove e reiterare il reato”

Brindisi, 22 giugno 2022 – Può inquinare le prove e reiterare il reato: il regista e sceneggiatore premio Oscar Paul Haggis, accusato di violenza sessuale, resta agli arresti domiciliari ad Ostuni. Lo ha deciso il gip del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli che però non ha convalidato il fermo per mancanza del pericolo di fuga, applicando nei suoi confronti comunque per esigenze cautelari gli arresti domiciliari. Il regista è accusato di abusi da una donna di 30 anni inglese. Stamattina, nell’interrogatorio con il giudice, assistito dall’avvocato Michele Laforgia, Haggis si era dichiarato innocente: “i rapporti avuti con la donna, nei tre giorni trascorsi insieme ad Ostuni, erano stati totalmente consensuali”.

Il legale Laforgia ha fatto sapere che il giudice ha ritenuto, “in attesa dell’ascolto in contraddittorio della presunta vittima sussista il rischio di inquinamento dell’unica fonte di prova”. E il pericolo di reiterazione del reato è “in ragione della pendenza di un contenzioso civile avente analogo oggetto negli Stati Uniti”.

Già al fermo del regista autore di Crash, lo scorso 19 giugno, la Procura di Brindisi aveva chiesto l’incidente probatorio con la donna presunta vittima di Haggis. “Nel provvedimento – spiega Laforgia – si dà atto delle opposte versioni della persona offesa e dell’indagato, riconoscendo che nei referti medici non vi è prova di alcuna lesione fisica a carico della presunta vittima, come sostenuto dalla difesa nel corso dell’udienza di convalida”.

Haggins si è dichiarato completamente estraneo alle accuse, confidando che sarà rapidamente ristabilita la completa verità dei fatti e restituita la libertà”, ha spiegato l’avvocato del regista e sceneggiatore premio Oscar.

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