9 Novembre 2025

trendynet

La piattaforma multi servizi dedicata alla informazione, intrattenimento e al tempo libero

Ultimi mesi per gli incentivi energetici: ecco perché conviene investire ora nel fotovoltaico

image_pdfScarica articolo/Blogimage_printStampa articolo/Blog

L’energia solare è ormai la protagonista della transizione verde europea: secondo i dati Eurostat, a giugno il fotovoltaico è diventato la prima fonte di energia elettrica nel continente. Un traguardo storico, che però l’Italia non ha ancora pienamente raggiunto. Nonostante una crescita costante negli ultimi anni, il nostro Paese resta lontano dall’obiettivo del 60% di rinnovabili nel mix energetico nazionale.

Eppure, il potenziale è enorme. Sempre più famiglie guardano con interesse all’autoconsumo, spinte anche da un quadro di incentivi che, oggi, è tra i più vantaggiosi d’Europa. Ma il tempo stringe: alcune delle principali agevolazioni scadranno a breve e potrebbero non essere prorogate.

A ricordarlo è Otovo, piattaforma europea leader nella vendita e installazione di impianti fotovoltaici residenziali, che ha raccolto cinque consigli pratici per chi vuole approfittare degli ultimi mesi utili per investire nel solare.

  1. Agire subito per non perdere le detrazioni

L’Ecobonus consente di detrarre il 50% della spesa per un impianto fotovoltaico, ma solo se il pagamento avviene entro il 31 dicembre 2025. Dal prossimo anno, infatti, la detrazione scenderà al 36%. Anche chi desidera entrare in una Comunità Energetica Rinnovabile ha una scadenza imminente: la domanda per accedere al contributo del 40% va presentata entro il 30 novembre.

  1. Puntare su un impianto con accumulo

Installare un impianto dotato di batterie di accumulo consente di massimizzare l’autoconsumo e ridurre la dipendenza dalla rete. Gli incentivi attuali coprono anche questa spesa, rendendo l’opzione con accumulo particolarmente conveniente per chi vuole un sistema efficiente e sostenibile nel lungo periodo.

  1. Integrare pompe di calore con il Conto Termico

Il Conto Termico prevede un rimborso diretto fino al 65% per l’installazione di pompe di calore, ideali per chi vuole integrare riscaldamento e fotovoltaico. Il nuovo Conto Termico 3.0 entrerà in vigore solo nel 2026, quindi chi intende attivare subito il proprio impianto può ancora usufruire della versione attuale.

  1. Scegliere soluzioni predisposte per il futuro

I consumi elettrici delle famiglie italiane sono destinati ad aumentare, anche a causa della diffusione delle auto elettriche. Scegliere un impianto modulare e scalabile, predisposto per futuri ampliamenti, permette di adattarsi ai nuovi bisogni e di massimizzare il ritorno economico nel tempo.

  1. Entrare in una Comunità Energetica

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) permettono a cittadini, imprese ed enti locali di condividere l’energia prodotta da impianti comuni, ottenendo un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi. È possibile aderire anche come condominio, ma le domande devono essere presentate entro la fine di novembre.

Secondo Giorgio Arcangeli, Managing Director di Otovo Italia e Polonia, “oggi chi sceglie il fotovoltaico può usufruire di un quadro di incentivi particolarmente favorevole, ma non è detto che restino disponibili ancora a lungo. Per il bonus casa, ad esempio, è già confermata la scadenza del 31 dicembre. Inoltre, si prevede un aumento dei costi dei pannelli solari nel 2026, legato al rincaro del polisilicio, la materia prima principale per la loro produzione”.

“Agire ora – conclude Arcangeli – significa garantirsi risparmio e indipendenza energetica, ma anche contribuire in modo concreto alla decarbonizzazione del Paese, approfittando di condizioni economiche che difficilmente si ripeteranno nei prossimi anni.”

L’Italia ha davanti a sé una finestra di opportunità unica: investire oggi nel fotovoltaico non è solo una scelta ecologica, ma anche un passo intelligente per il futuro economico delle famiglie. Con incentivi ancora attivi e tecnologie sempre più accessibili, l’energia solare è pronta a diventare il motore della nuova indipendenza energetica italiana.