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Usa, aborto negato a una bambina di 10 anni vittima di stupro. L’indignazione sul web

A una bambina di 10 anni, vittima di stupro in Ohio, è stato negato l’aborto, scatenando l’indignazione in rete. La notizia, che segue tristemente il caso dell’11enne brasiliana, arriva mentre molti Stati a guida repubblicana stanno abolendo i diritti riproduttivi dopo l’annullamento della sentenza Roe v. Wade da parte della Corte Suprema.

La vicenda della bambina stuprata che non può abortire

Ohio, una bambina di 10 anni vittima di stupro si è sentita negare l’aborto

La dottoressa Caitlin Bernard, ostetrica-ginecologa di Indianapolis, lunedì scorso (il 27 giugno), tre giorni dopo la sentenza della Corte, ha ricevuto una telefonata da un medico che si occupa di abusi su minori in Ohio e che aveva in studio una bambina di 10 anni incinta di sei settimane e tre giorni, e quindi non idonea a ricevere un aborto nello Stato, secondo quanto riportato da The Indianapolis Star. In Indiana non è ancora entrato in vigore il divieto che blocca le igv dopo le sei settimane di gravidanza (quando secondo i legislatori ci sarebbe già battito cardiaco), per cui la bambina si è potuto recare dal dottor Bernard per l’intervento. Altre informazioni sul caso della bambina non sono note, probabilmente a causa della sua giovanissima età. Il medico ha dichiarato allo Star che “è difficile immaginare che tra poche settimane non saremo più in grado di fornire queste cure“. Infatti anche i politici repubblicani dell’Indiana stanno spingendo affinché lo Stato applichi le proprie restrizioni all’aborto, il che potrebbe costringere le donne che vogliono sottoporsi alla procedura medica a viaggiare ancora più lontano per riceverla.

Il divieto di aborto dopo sei settimane: le critiche

vittima-stupro-abortoLa bambina non ha potuto accedere all’aborto in Ohio perché era 3 giorni oltre le sei settimane di gravidanza

La piccola non ha potuto abortire perché lo Stato vieta la procedura dopo le sei settimane, quando può essere rilevata l’attività cardiaca del feto. Anche altri Stati a guida repubblicana hanno vietato l’aborto a quel punto, sostenendo che la vita del nascituro possa essere rilevata entro tale periodo. Tuttavia, questi divieti all’interruzione di gravidanza per il “battito cardiaco fetale” sono stati criticati da esperti medici, molti dei quali sostengono che non esiste ancora un battito cardiaco a sei settimane. Piuttosto, i dottori possono rilevare un battito nella regione in cui si formerà il cuore e inoltre, molte donne e ragazze non sanno di essere incinte a quel punto.

Un caso che ne anticipa tanti: gli Stati Uniti del dopo-Roe fanno paura

Secondo i critici, il caso della bimba in Ohio testimonia l’impatto devastante della decisione della Corte Suprema, che costringerà altre bambine vittime di stupro a portare a termine la gravidanza. In seguito alla decisione della principale giuria americana, in molti Stati sono entrate in vigore le “trigger laws” (leggi grilletto) che vietano l’aborto approvate prima o in previsione della sentenza, vietando in sostanza la procedura in ampie zone del Paese, mentre i democratici stanno rafforzando le protezioni di questo diritto femminile.

Il procuratore generale della Carolina del Nord, Josh Stein, un democratico che ha criticato la decisione della Corte Suprema, ha definito “folli” le leggi che vietano alla bambina di abortire. “A una bambina di 10 anni vittima di abusi è stato negato l’aborto in OH perché era incinta di 3 giorni oltre le 6 settimane. È una follia. Ha 10 anni!“, ha twittato venerdì sera.

GOP: Maybe she should use protection if she didn’t want to get pregnant.


D: she was raped


GOP: *switches talk trackwhat was she wearing?


D: she’s 10.


GOP: *checks notesthis is a blessing from God

MONSTERS https://t.co/HdP0gcFf26

— Sheena (@MomSheenanigans) July 2, 2022



L’utente Twitter @MomSheenanigans ha scritto: “GOP: Forse avrebbe dovuto usare una protezione se non voleva rimanere incinta. D: è stata stuprata GOP: *cambia discorsocosa indossava? D: ha 10 anni. GOP: *controlla gli appuntiquesta è una benedizione di Dio. MOSTRI“.


Vittimizzare la vittima. Vittimizzare i suoi genitori. Come diavolo è possibile costringere una bambina di 10 anni, sopravvissuta a uno stupro, a portare in grembo la prole dello stupratore e privare la famiglia della scelta di risparmiare al suo corpo e alla sua mente i traumi subiti?! Ha 10 anni! L’aborto è un diritto umano!” ha scritto @LittleMamaKin.

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