Economia

AstroSamantha, passeggiata spaziale di 7 ore: è la prima europea tra le stelle

Spazio

Missione in collaborazione con la Russia per la Cristoforetti sulla Stazione spaziale internazionale: rilasciati 10 nuovi satelliti e il “braccio” Era

Passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti, è la prima donna europea

2′ di lettura

Dieci piccoli satelliti rilasciati in orbita, uno dopo l’altro, attraverso le protezioni decorate con il ritratto del padre dell’astronauta, Konstantin Tsiolkovsk, e i piccoli cilindri si allontanano dalla Stazione Spaziale: è iniziata così la passeggiata spaziale di Samantha Cristoforetti, la prima di un’europea. Un’attesa di oltre 50 minuti prima che venisse aperto il portello del modulo russo Poisk della Stazione Spaziale, probabilmente per problemi di pressurizzazione della camera di compensazione, e l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) è stata la prima a uscire, seguita dal collega russo Oleg Artemyev, dell’agenzia spaziale Roscosmos.

Tuta russa anche per AstroSam

Entrambi indossavano la tuta russa Orlan. Era contrassegnata da strisce azzurre quella di Cristoforetti, mentre quella di Artemyev, un veterano alla sua sesta passeggiata spaziale, aveva le strisce rosse che contraddistinguono il leader dell’attività extraveicolare (Eva). Quella di Cristoforetti e Artemyev è un’attività extraveicolare pianificata attorno al segmento russo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss): sono russi i CubeSat, dedicati a ricerche di radiofrequenza, è installato sul modulo russo Nauka il Braccio Robotico Europeo (Era), costruito dall’Europa per la Russia, e altre operazioni riguardano la camera di compensazione dello stesso modulo, chiamato anche Mllm (Multipurpose Laboratory Module), agganciato alla Stazione Spaziale nel luglio 2021 per servire sia come laboratorio sia come punto di attrazione delle navette.

L’istallazione del braccio “europeo”

Un’attività extra-veicolare russa a tutti gli effetti, quindi, nella quale la competenza di un astronauta europeo è stata necessaria per lavorare sul braccio Era, per sostituire una finestra protettiva su un’unità di illuminazione della telecamera che si trova all’estremità. Lunghe ore di lavoro nelle quali Samantha Cristoforetti è stata in contatto costante con il centro di controllo russo a Mosca, comunicando in russo. “Come stai?”, le hanno chiesto dopo il rilascio in orbita dei CubeSat. “Tutto bene”. Quella di Cristoforetti è anche la terza passeggiata spaziale per un italiano, dopo le due del collega Luca Parmitano, e la quarta per un astronauta europeo con la tuta russa Orlan (in precedenza era accaduto negli Ottanta e Novanta). È anche la passeggiata spaziale numero 251 destinata alla manutenzione e all’ampliamento della Stazione Spaziale Internazionale. Sono decisamente più piccoli i numeri relativi alle passeggiate spaziali che hanno avuto come protagoniste delle donne: la prima risale al 1982, con la russa Svetlana Savitskaya, seguita nei decenni successivi da 13 americane, comprese Christina Koch e Jessica Meis, protagoniste nel 2019 della prima passeggiata spaziale al femminile, e dalla cinese Wang Yaping.

Le nuove sfide di AstroSamantha

Se la passeggiata spaziale corona un sogno di AstroSamantha, la sua missione Minerva potrebbe riservare ancora sorprese. Potrebbe infatti essere prolungata da fine settembre a non prima del 6 ottobre e la nuova data potrebbe aprire uno spiraglio alla sua nomina a comandante della Stazione Spaziale, anche se solo per un incarico di pochi giorni, ha detto Gabriele Mascetti, responsabile dell’Unità Coordinamento Scientifico e Responsabile Ufficio Volo Umano dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Nella diretta organizzata dall’Asi per la passeggiata spaziale.Mascetti ha osservato che il motivo è il ritardo previsto dalla SpaceX per il lancio della missione Crew 5, che dovrebbe portare sulla Stazione Spaziale il nuovo equipaggiamento, destinato a sostituire quello di cui fa parte Cristoforetti. Al momento, ha aggiunto, negoziati in questo senso sono in corso fra i responsabili degli astronauti di Esa e Nasa.

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