Economia

Effetto pandemia sulla carenza di sangue, allarme Croce rossa. Oggi la giornata mondiale del donatore

Sanità

Le regioni che sono più “attrezzate” nella raccolta non riescono a compensare la carenza per effetto dello strascico pandemico

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Manca il sangue in Italia. Le regioni che sono più “attrezzate” nella raccolta non riescono a compensare la carenza per effetto dello strascico pandemico. E l’estate acuisce il problema. La Croce Rossa Italiana rivolge un appello a tutti, «ma in particolare ai giovani», per la donazione. «In estate la situazione si fa più delicata. In particolare, chiediamo uno sforzo ai giovani: l’età media dei donatori aumenta e scarseggiano i donatori tra i 18 e i 30 anni» spiega Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana, in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue del 14 giugno.

Donazioni rallentate

Il Centro Nazionale Sangue registra un rallentamento delle donazioni e anche le regioni virtuose che coprivano i fabbisogni di altre regioni sono in affanno. «Una tendenza da invertire – aggiunge – perché se vogliamo aumentare la quantità di donazioni è fondamentale attrarre i giovani con campagne di sensibilizzazione mirate e far crescere la cultura della donazione anche attraverso i canali di comunicazione più utilizzati dai giovani.

Situazione disomogenea a livello nazionale

«Prima di partire per le vacanze – continua Paolo Monorchio, Referente Nazionale Donazione Sangue e Organi della CRI – recatevi nei centri della Croce Rossa e donate il sangue. Il dato positivo, è che per quanto riguarda le raccolte di sangue effettuate dalla CRI abbiamo registrato un aumento delle sacche raccolte ( 45% nel 2021 rispetto al 2020), ma siamo lontani dal coprire tutto il territorio nazionale in modo omogeneo».

Il contributo della Federazione Pugilistica Italiana

All’appello si è unita, quest’anno, la Federazione Pugilistica Italiana con i due Ambassador FPI e Campioni Alessia Mesiano (Pugile AOB, Oro Mondiale 2016 nei 57 Kg. e Bronzo Mondiale 2022 nei 60 Kg.) ed Emanuele Blandamura (Pugile PRO, Campione Internazionale ed Europeo dei Pesi Medi). Entrambi gli atleti, infatti, hanno scelto di sostenere la campagna “Dona che ti torna”.

L’appello dell’Oms

«Il bisogno di sangue è universale, ma l’accesso al sangue per coloro che ne hanno bisogno non lo è», evidenzia l’Organizzazione mondiale della sanità. Nel mondo, infatti, vengono raccolte circa 118,54 milioni di donazioni di sangue in un anno ma il 40% viene raccolto in paesi ad alto reddito, dove risiede solo il 16% della popolazione mondiale, mentre la carenza di sangue è acuta nei paesi a basso e medio reddito. Il sangue e gli emoderivati, ricorda l’Oms, sono essenziali per una gestione efficace delle donne che soffrono di emorragie associate alla gravidanza e al parto, per bambini affetti da grave anemia dovuta a malaria e malnutrizione, per pazienti con disturbi del sangue e del midollo osseo, disturbi ereditari dell’emoglobina e condizioni di immunodeficienza; per le vittime di traumi e incidenti, così come i pazienti sottoposti a procedure mediche e chirurgiche avanzate.

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