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Exit poll: Bucci, Lagalla e Biondi (centrodestra) avanti a Genova, Palermo e L’Aquila. Tommasi (centrosinistra) a Verona

Comunali 2022

A Genova Bucci (centrodestra) 51%-55%, Dello Strologo (centrosinistra) 36%-40%. A Verona Tommasi (centrosinistra) 37%-41%, Sboarina (Lega, Fdi) 27%-31%. A l’Aquila Biondi (centrodestra) 49%-53%, Pezzopane (centrosinistra) 23%-27%. A Parma Guerra (centrosinistra) 40%-44%, Vignali (centrodestra) 19%-23%. A Palermo Lagalla (centrodestra) 43%-47%, Miceli (centrosinistra) 27%-31%.

di Andrea Gagliardi

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4′ di lettura

Centrodestra avanti a Genova, Palermo, L’Aquila, Catanzaro. Centrosinistra in vantaggio a Parma e (a sorpresa) a Verona. È la fotografia che emerge dagli exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai alla chiusura dei seggi per le elezioni amministrative che hanno coinvolto 971 Comuni, con circa 9 milioni di persone chiamate alle urne. In attesa del dato finale, va registrato che alle ore 19 negli 818 comuni gestiti dal Viminale l’affluenza è stata del 39,1% (alle precedenti omologhe era stato del 42,5%). Le urne si sono chiuse alle 23 ma lo spoglio inizierà nel pomeriggio di lunedì 13 giugno.

Centrodestra avanti a Genova, Palermo, L’Aquila, Catanzaro

A Genova il sindaco uscente Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra e da Iv, è tra il 51% e il 55%. E vincerebbe perciò al primo turno contro Ariel Dello Strologo, avvocato e presidente della comunità ebraica della città, appoggiato dal “campo largo” di centrosinistra (dal Pd al M5s), che si ferma tra il 36 e il 40%. A Palermo in base alla legge elettorale basta superare il 40% per evitare il ballottaggio. Qui l’ex rettore ed ex assessore regionale Roberto Lagalla (Lega, FdI e Fi) è tra il 43% e il 47%. E vincerebbe anche lui al primo turno. Il rivale Franco Miceli, presidente dell’ordine degli architetti, sostenuto da Pd e M5s è tra il 27% e il 31%.

Centrodestra avanti anche a l’Aquila dove il primo cittadino uscente Pierluigi Biondi (Fratelli d’Italia) è tra il 49% e il 53%. E intravede perciò anche lui la possibilità di una vittoria al primo turno. Mentre la rivale Stefania Pezzopane (Pd) appoggiata dal M5S (ma senza simbolo) e da Iv, si ferma tra il 23% e il 27%. A Catanzaro il centrista Valerio Donato (sostenuto da Forza Italia e Lega, ma non da Fdi) è in vantaggio (40%-44%) su Nicola Fiorita (31%-35%) alla guida di una coalizione larga di centrosinistra che va dal Pd a De Magistris ai 5 Stelle a Leu.

Centrosinistra in vantaggio a Verona e a Parma

A Verona (storica roccaforte del centrodestra) a sorpresa è in vantaggio il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi (37%-41%), che ha approfittato della spaccatura del centrodestra. Il sindaco uscente Federico Sboarina, appoggiato da Fratelli d’Italia e Lega è tra il 27% e il 31%. Più indietro e fuori dal ballottaggio l’ex sindaco ed ex leghista Flavio Tosi (appoggiato da Forza Italia e dai renziani). A Parma, invece, Michele Guerra (delfino di Federico Pizzarotti) sostenuto anche dal Pd (che ha siglato un’alleanza con “Effetto Parma”, il movimento civico fondato da Pizzarotti dopo la sua uscita dal M5s) è in vantaggio (tra il 40% e il 44%) sull’ex sindaco di centrodestra Pietro Vignali (sostenuto da Fi e Lega ma non da Fdi) fermo tra il 19% e il 23%.

In partenza 16 capoluoghi centrodestra e 4 centrosinistra

Il primo turno delle amministrative riguarda 971 comuni, di cui 829 con popolazione pari o inferiore a 15mila abitanti e 142 sopra i 15mila abitanti. In questi ultimi il sistema elettorale prevede il ballottaggio nel caso in cui nessun candidato superi il 50% dei voti al primo turno. In particolare, sono chiamati al voto 22 capoluoghi di provincia e 4 di regione. Tra i capoluoghi, 16 sono governati dal centrodestra (Alessandria, Asti, Catanzaro, Como, Frosinone, Genova, Gorizia, L’Aquila, La Spezia, Lodi, Monza, Oristano, Piacenza, Pistoia, Rieti e Verona), 4 dal centrosinistra (Cuneo, Lucca, Padova e Palermo), 2 da coalizioni civiche (Belluno e Parma), mentre 4 sono quelli commissariati (Barletta e Taranto dopo un voto di sfiducia, Messina e Viterbo a causa delle dimissioni del sindaco).

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