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Guerra in Ucraina, l’annuncio dagli Stati Uniti: presto 450 milioni di dollari in aiuti militari a Kiev

Un piano di pace potrà essere redatto solo dopo che Kiev avrà soddisfatto tutte le richieste della Russia. Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass.

Intanto in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky esulta per la concessione all’Ucraina dello status di candidato all’adesione all’Unione europea.  “È il punto di partenza di una nuova storia per l’Europa”. “Oggi avete preso una delle decisioni più importanti per l’Ucraina dalla sua indipendenza trent’anni fa”, nel 1991, ha detto Zelensky in un discorso in videoconferenza. “Questo è il più grande passo verso il rafforzamento (politico) dell’Europa”, ha detto da Kiev.

AIUTI MILITARI A KIEV

I lanciarazzi americani “Himars sono arrivati in Ucraina“, lo annuncia su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov. “Grazie al mio collega e amico americano segretario alla Difesa Lloyd J. Austin III per questi potenti strumenti! L’estate sarà calda per gli occupanti russi. E l’ultima per alcuni di loro”, prosegue il tweet. Reznikov non ha specificato il numero di Himars arrivati nel Paese, ma la settimana scorsa Politico – citando anonimi funzionari del dipartimento della Difesa Usa – scriveva che il Pentagono stava valutando l’invio a Kiev di altri quattro lanciarazzi di questo tipo. E a poche ora dall’annuncio dell’arrivo dei lanciarazzi, forti informate alla Cnn hanno fatto sapere che l’amministrazione Biden dovrebbe annunciare entro oggi un altro invio di aiuti militari all’Ucraina e nel pacchetto dovrebbero esserci altri sistemi missilistici di artiglieria ad alta mobilità (HIMARS) e munizioni. A stretto giro, dall’agenzia Bloomberg – che cita l’Associated press – arriva la conferma che gli Stati Uniti si apprestano ad annunciare ulteriori 450 milioni di dollari in aiuti militari all’Ucraina.

L’UNESCO

Oltre 150 siti culturali sono stati parzialmente o completamente distrutti in 4 mesi di guerra in Ucraina, secondo quanto ha annunciato oggi a Parigi l’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per la Scienza, l’Educazione e la Cultura. “Secondo le verifiche compiute dagli esperti – si legge in un comunicato dell’Unesco – 152 siti culturali sono stati distrutti parzialmente o completamente dai combattimenti. Fra questi, 50 luoghi religiosi, 30 edifici storici, 18 centri culturali, 15 monumenti, 12 musei e 7 biblioteche”. In tre regioni sono concentrati i tre quarti dei danni registrati dopo il 24 febbraio, data di inizio dell’invasione russa: quelle di Donetsk (45 siti colpiti), Kharkiv (40) e Kiev (26), precisa l’Unesco. “Questi attacchi ripetuti ai siti culturali ucraini devono cessare – ha detto la direttrice generale Audrey Azoulay – il patrimonio culturale, in tutte le sue forme, non dovrebbe in nessun caso essere preso a bersaglio”.

DAL CAMPO

“Pesanti incendi nella città di Lysychansk causati dagli invasori russi” che hanno lanciato “più di cento razzi”. Lo afferma il governatore dell’oblast ucraino estremorientale di Lugansk, Serhiy Gaidai, precisando che “interi quartieri sono sotto il fuoco dei russi” che utilizzano “artiglieria e mortai”. Gaidai parla di “numerose vittime tra i civili”, ma “nonostante gli incendi, la città continua ad essere in prima linea nella resistenza ucraina agli occupanti. Lysychansk si sta difendendo!”.

Il villaggio di Katerynivka nell’autoproclamata Repubblica popolare di Lugansk (Lpr) “è stato preso, ed è sotto il nostro controllo”, ha annunciato su Telegram il leader ceceno Ramzan Kadyrov, citato da Interfax. “Le unità delle forze speciali di Akhmat, insieme alle forze alleate hanno liberato un’altra località della Repubblica popolare di Lugansk, il villaggio di Katerynivka”, ha precisato Kadyrov.

I russi hanno bombardato sul distretto di Chuhuiv nella regione di Kharkiv e 7 civili, di cui 2 bambini, sono rimasti feriti. Lo afferma capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov , come riporta Unian.

Sono circa 34.430 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, di cui 200 nelle ultime 24 ore: lo rende noto l’esercito di Kiev, riporta Ukrinform. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’esercito ucraino indica che si registrano anche 216 caccia, 183 elicotteri e 620 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.504 carri armati russi, 756 pezzi di artiglieria, 3.632 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 137 missili da crociera e 14 navi.

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