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Le più belle città murate d’Italia: da Cittadella a Lecce

Tornano sabato 24 e domenica 25 settembre le Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa. Nelle due giornate visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie saranno organizzate nei musei e nei luoghi della cultura italiani sul tema: «Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro». Sabato sono previste aperture straordinarie serali nei musei statali con ingresso al costo simbolico di 1 euro. Italia Nostra promuove in questo contesto un percorso di valorizzazione delle cinte murarie.

Cingevano le polis fin dall’antichità ma si sono imposte come soluzione di vitale importanza nel tardo Impero Romano/alto Medioevo e da allora sono state un elemento imprescindibile del paesaggio urbano, fino all’Unità d’Italia. «Per millenni sono stati il limes che definiva l’urbe e allo stesso tempo – spiega l’associazione – stabiliva lo status delle persone: coloro che vivevano all’interno della cerchia muraria erano cittadini, in antitesi rispetto al contado. Riuscire a rendere sostenibile la tutela e la valorizzazione di questi manufatti è una scommessa che potrebbe aprire nuove vie e nuove soluzioni ad un problema essenziale per il nostro Paese: la gestione sostenibile del nostro enorme patrimonio, tra cui le mura urbiche». Nella foto, Civitella del Tronto, la cittadella fortificata in provincia di Teramo è stata l’ultima guardiana dei confini del Regno Borbonico verso lo Stato Pontificio, e ancora oggi conserva uno dei più mirabili esempi di ingegneria militare. Posta a 600 metri s.l.m. era una postazione di avvistamento privilegiata sulla valle del Salinello.

17 settembre 2022 | 07:08

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