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Ucraina

Nel 68esimo giorno di guerra in Ucraina tornano le bombe a grappolo, proibite dalle convenzioni internazionali: a essere colpita è la città di Mykolaiv, come denuncia il comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk. Ma anche Odessa e Kherson vengono bersagliate dal fuoco delle truppe di Mosca. I missili russi, secondo i media ucraini, centrano anche un ponte sull’estuario del fiume Dnestr, nella regione di Odessa. Intanto è ripreso questa mattina il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol, piano che prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Ma si segnalano anche due esplosioni nella notte a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina.

Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, bolla le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov,  al programma Zona Bianca, come “affermazioni false, deliranti e pericolose”. Lavrov, a proposito di Zelensky, aveva detto che “anche Hitler era ebreo”. E Israele convoca l’ambasciatore russo. Lavrov, nell’intervista alla tv italiana, ha aggiunto che Mosca non punta a “rovesciare Zelensky“, l’obiettivo è “che dall’Ucraina non vengano più minacce per la Russia“.


Guerra Ucraina – Russia, oltre la diretta: cosa c’è da sapere oggi


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Diretta non stop sulla guerra in Ucraina (clicca per aggiornare)

14.30 Ucraina: Zelensky, evacuazione da Azovstal riguarda solo i civili

L’evacuazione dall’acciaieria Azovstal di Mariupol non riguarda militari e feriti, perché le Nazioni Unite, con l’assistenza delle quali è in corso la missione di evacuazione, non si assumono tale responsabilità. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano greco Ept News, citato da Ukrinform. “Questa evacuazione, purtroppo, non si applica ai militari o ai feriti”, “l’Onu sta solo parlando di aiutare a evacuare i civili”, ha detto il capo di stato ucraino.

14.28 Zelensky, revoca sanzioni non può essere discussa fino a fine guerra

La questione della revoca delle sanzioni internazionali alla Federazione russa non potrà essere discussa fino alla fine della guerra. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano greco Ept News, citato da Ukrinform.

14.24 Ucraina: Parigi, nuove sanzioni non oggetto Consiglio odierno

“È attualmente in preparazione un nuovo pacchetto di sanzioni ma non sarà l’oggetto di questo Consiglio Energia, si vedrà nei prossimi giorni”. Lo ha dichiarato Barbara Pompili, ministra per la Transizione ecologica della Francia, Paese che detiene la presidenza di turno dell’Ue, al suo arrivo alla riunione dei ministri dell’Energia.

14.21 Ucraina: l’ambasciata Usa verso ritorno a Kiev entro fine maggio

Gli Usa sperano di riportare l’ambasciata a Kiev entro la fine di maggio, se le condizioni lo permetteranno. Lo ha detto l’incaricata d’affari americana, Kristina Kvien, in una conferenza stampa. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i diplomatici americani si sono prima trasferiti a Leopoli, quindi in Polonia da dove hanno condotto tutte le operazioni. La settimana scorsa il presidente Joe Biden ha nominato Bridget Brink come nuova ambasciatrice Usa. Una nomina tardiva per un ruolo rimasto ufficialmente vacante per tre anni e che adesso è diventato ancora più cruciale.


14.18 Ucraina: “Se conosci una vittima di Putin, pianta una bandiera a Maidan”

“Se conosci una persona uccisa da Putin pianta qui una bandiera”. Un piccolo memoriale spontaneo ricorda le vittime della guerra in piazza dell’Indipendenza, la celebre Maidan di Kiev. Piantate sul prato decine di bandierine gialle e blu – un cartello indica che si possono acquistare nella stazione della metropolitana sottostante – accanto alle due stele che forniscono le cifre aggiornate della guerra: “7.436 ucraini uccisi da Putin” sull’una, “54 stranieri: 26 foreign fighters, 12 residenti e 12 giornalisti”, sull’altra.

14.08 Ucraina, Schinas (Ue): “Commenti Lavrov su Shoah inaccettabili”

“Questi commenti perpetuano la narrativa oltraggiosa sulla “denazificazione” dell’Ucraina, sono di fatto falsi, distorcono e banalizzano l’Olocausto, il genocidio di 6 milioni di ebrei. Qualsiasi tentativo di trasformare le vittime della Shoah in carnefici è inaccettabile”. Lo scrive in un tweet il vice presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, commentando le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che ha definito Hitler un ebreo.

These comments perpetuate the outrageous narrative on “denazification” of Ukraine, they are factually false, distort and trivialise the Holocaust – the genocide of 6 million Jews.

Any attempt to turn the victims of the Shoah into perpetrators is unacceptable. https://t.co/W6cFCkF0ac

— Margaritis Schinas (@MargSchinas) May 2, 2022

13.56 Ucraina: Mosca, finora 126 persone fuori Azovstal e dintorni

Sono più di 120 le persone uscite finora dall’acciaiera di Azovstal a Mariupol e dagli edifici limitrofi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le operazioni sono cominciate ieri, primo maggio, e continuano oggi, quando sono ancora in corso.


13.51 Ucraina, il 60 per cento degli spagnoli a favore invio armi: solo Podemos si smarca

“Negli ultimi dati del Barometro di aprile il 60 per cento della popolazione approva l’invio di armi all’Ucraina, mentre solo il 27,5 per cento è contrario. Sicuramente c’è un gruppo più di sinistra che fa riferimento a Unidos Podemos che è contrario, degli elettori di quest’area solo il 40 per cento è a favore. Il resto dei votanti degli altri partiti è intorno al 60 per cento”. Lo afferma il direttore generale dell’Istituto di ricerche e sondaggi spagnolo Dym, Carlos Rello.

13.44 Zelensky: Mariupol difesa da soldati professionisti, con Azov ma anche dai volontari

“Mariupol è difesa da soldati professionisti, non solo dal battaglione Azov, ma anche da membri della Guardia nazionale, guardie di frontiera e paracadutisti. Cioè le Forze armate dell’Ucraina. E con il dovuto rispetto per tutti i volontari, che hanno fatto molto all’inizio della guerra, nessuno può combattere come combattono le Forze armate”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al quotidiano greco Ept News, secondo quanto riporta Ukrinform. “E non importa chi siano i volontari, noi siamo loro grati, ma solo i soldati professionisti possono difendere Azovstal e Mariupol nel modo in cui lo fanno loro”, ha aggiunto.

L'intervista di Zelensky al quotidiano greco Ept News

L’intervista di Zelensky al quotidiano greco Ept News 

13.36 Mosca, delusi da Finlandia per revoca contratto centrale nucleare

La decisione presa dalla direzione della società energetica finlandese Fennovoima di rescindere il contratto con la controllata di Rosatom, Raos Project,  per la costruzione della centrale nucleare di Hanhikivi 1 è deludente. Lo ha affermato oggi la società statale russa Rosatom, secondo quanto riporta la Tass. “Siamo sinceramente delusi dalla decisione”,  ha affermato Rosatom.

13.25 Kiev, da inizio guerra trovati 1.202 corpi nella regione

Le forze dell’ordine ucraine hanno trovato nella regione di Kiev 1.202 corpi di cittadini ucraini uccisi dagli invasori russi dall’inizio della guerra. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che i corpi sono stati consegnati agli specialisti di medicina forense per determinare la causa della morte. “Purtroppo, abbiamo reperti orribili e abbiamo registriamo i crimini commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev quasi ogni giorno. Dei 1.202 corpi di civili uccisi, 280 sono ancora da identificare”, ha precisato il capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebytov.

Anatomia di un massacro

di

Carlo Bonini (coordinamento editoriale) e Brunella Giovara (inviata a Bucha). Coordinamento multimediale di Laura Pertici. Produzione Gedi Visual


13.20 Il teatro Bolshoi di Mosca cancella due spettacoli di registi russi che hanno criticato il Cremlino”

Il teatro Bolshoi interrompe gli spettacoli di due registi che si sono espressi contro la guerra in Ucraina. Ovvero la produzione di Timofey Kuliabin dell’opera Don Pasquale e il balletto di Kirill Serebrennikov Nureyev. Kuliabin aveva usato Instagram per esprimere solidarietà all’Ucraina e prendersi gioco dell’ipocrisia russa sulla guerra. In un post ha mostrato una versione simulata della copertina di Guerra e pace di Lev Tolstoj, sostituendo la prima parola del titolo con ‘operazione speciale’, il termine usato dal Cremlino per descrivere l’invasione. Serebrennikov aveva detto in un’intervista a France 24 che “è abbastanza ovvio che la Russia abbia iniziato la guerra” e che gli stava spezzando il cuore. Entrambi i registi sono attualmente fuori dalla Russia.

13.08 Medvedev: “I nazisti ucraini compiranno rappresaglie contro i leader di governo europei”

“Nella blacklist del sito Myrotvorets, sono stati inseriti leader come il presidente croato Zoran Milanovic e il primo ministro ungherese Viktor Orban”, ricorda Medvedev, “la loro colpa è di non amare con tutta la loro forza l’Ucraina. Ecco a voi, ora siete i nostri nemici!”. L’ex presidente e premier russo avverte “le capitali europee: i nazisti ucraini compiranno personalmente rappresaglie contro i leader di governo indesiderati, ‘separeranno gli agnelli dalle capre’. Quindi, presidenti e i primi ministri di Francia, Germania, Italia e altri – fate attenzione. Anche voi siete sospetti!”.

13.04 Medvedev, anche Italia rischia finire nella black-list di Kiev

 “Attenzione, anche i presidenti e i primi ministri d’Italia, Francia, Germania e altri Paesi sono sospetti” e potrebbero entrare nella blacklist di Kiev dei leader che non sono abbastanza “filo-ucraini”. È l’avvertimento lanciato dal numero due del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitri Medvedev. L’ex presidente sul suo canale Telegram ha dedicato un post a quelli che chiama “i nuovi nemici dell’Ucraina”. “È chiaro che (per Kiev) ci sono sempre poche armi, troppo pochi mercenari e denaro”, spiega Medvedev, “gli avidi leader europei non vogliono sborsare la giusta cifra. Non apprezzano l’Ucraina, che è in prima linea nella lotta contro la tirannia del mondo russo”.


12.54 Ucraina, Letta: “Spot a Lavrov inaccettabile, è onta per Italia”

“‘Buon lavoro, Ministro Lavrov’. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti-Ucraina stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile né accettabile? E che sia un’onta per l’Italia intera? #Retequattro”. Così su Twitter il segretario pd Enrico Letta attacca l’intervista al ministro degli esteri russo sul canale Mediaset.

“Buon lavoro, Ministro #Lavrov”. L’abisso. Ma quel che è più grave è che la vicenda dello spot da propaganda di guerra anti???? stia passando, con solo pochi scossoni. Siamo così pochi a pensare che non sia possibile, né accettabile? E che sia un’onta per ???? intera? #Retequattro

— Enrico Letta (@EnricoLetta) May 2, 2022

12.48 Ucraina, premier israeliano: “Basta all’uso dell’Olocausto per scopi politici”

Il premier israeliano Naftali Bennett ha definito “gravi” le affermazioni del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e chiesto  che “si smetta immediatamente di ricorrere alla Shoah del popolo ebraico come strumento per polemiche politiche”. “Come ho già detto in passato – ha proseguito Bennett – nessuna guerra dei nostri giorni è la Shoa ed è paragonabile ad essa”. “Le parole del ministro non sono verità ed il loro obiettivo non è valido. Menzogne del genere hanno per obiettivo accusare gli ebrei stessi dei crimini terribili compiuti nei loro confronti nella Storia e quindi rimuovere la responsabilità dai loro persecutori”.


12.35 Kiev, ripresi bombardamenti acciaieria Azovstal a Mariupol

Le forze russe hanno ripreso i bombardamenti dell’acciaieria Azovstal a Mariupol dopo l’evacuazione di decine di civili dal sito industriale: lo ha reso noto un funzionario ucraino, secondo quanto riporta l’Independent.

12.29 Ucraina: sirene antiaeree a Poltava, Kharkiv e Lugansk

Sirene antiaeree sono scatatte nelle regioni di Poltava, Ucraina centrale, Kharkiv e Lugansk, nell’Est del Paese. Lo riporta su Telegram la testata Ukraina 24, rilanciando gli allarmi delle autorità locali a “non ignorare le sirene”.

12.26 Ucraina: Kiev, missili russi contro ponte su estuario Dnestr

I missili russi hanno colpito un ponte sull’estuario del fiume Dnestr nella regione di Odessa. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram, citando il portavoce dell’amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. “Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa”, spiega Bratchuk, precisando che si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

12.23 Berlino, diritto difesa Kiev non vale solo sul suo territorio

“Quando un Paese viene attaccato, ha diritto alla difesa. E questo diritto non riguarda solo il proprio territorio”. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo a una domanda in conferenza stampa a Berlino, sui contrattacchi di Kiev su territorio russo. Hebestreit non ha risposto a che succederebbe nell’eventualità che attacchi del genere venissero effettuati con armi consegnate dalla Nato: “è una domanda ipotetica”, l’ha liquidata.

12.16 Zelensky: “Fiducia nelle promesse della Russia è pari a zero”

“La fiducia nelle promesse e negli impegni della parte russa è pari a zero. Putin diceva che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina e i russi hanno usato bombe al fosforo vietate a Mariupol, Kharkiv, Zaporizhzhia e altrove”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, in un’intervista al giornale greco Kathimerini, sul cui sito sono stati pubblicati alcuni estratti. Una delle domande che gli è stata fatta è cosa risponde agli amici e ai collaboratori quando gli chiedono quando finirà la guerra. “Tutti me lo chiedono – ha aggiunto – Dico loro che la guerra finirà quando vinceremo”. Zelensky ha poi annunciato l’intenzione di recarsi ad Atene “quando vinceremo la guerra”. “Ho visitato la Grecia molte volte, principalmente Rodi e Creta, ma mai Atene”, ha dichiarato.

Zelensky: “Per la prima volta due giorni di vero cessate il fuoco”

11.57 Ucraina: giallo sul generale Gerasimov, forse rimasto ferito

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, è rimasto ferito in Ucraina: lo ha reso noto su Facebook l’ex ministro dell’Interno ucraino, Arsen Avakov, citando una fonte russa. Lo riporta l’agenzia Unian. Gerasimov, secondo la fonte, è stato colpito da schegge alla gamba destra.


Tuttavia, in precedenza il New York Times – citando funzionari ucraini e statunitensi – aveva scritto che Gerasimov era scampato a un attacco ucraino quando di trovava nel Paese. Sabato scorso Gerasimov è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izyum controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.


11.55 Kuleba: “Lavrov mostra antisemitismo, Russia piena d’odio”

“l’antisemitismo profondamente radicato delle elite russe. I suoi atroci commenti offendono il presidente ucraino Zelensky, l’Ucraina, Israele e il popolo ebraico. Più in generale, dimostrano che oggi la Russia è piena di odio verso altre nazioni”. Lo scrive il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba su Twitter.

FM Lavrov could not help hiding the deeply-rooted antisemitism of the Russian elites. His heinous remarks are offensive to President @ZelenskyyUa, Ukraine, Israel, and the Jewish people. More broadly, they demonstrate that today’s Russia is full of hatred towards other nations.

— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) May 2, 2022

11.37 Ucraina: media, udite esplosioni a Odessa e Kherson

Delle esplosioni sono state udite a Odessa e Kherson, nel sud dell’Ucraina. Lo riferisce Ukraina 24 su Telegram, citando testimoni oculari. La Cnn parla di una grande esplosione questa mattina vicino a un piccolo aeroporto nel villaggio di Chornobaivka, alle porte di Kherson, in una parte dell’Ucraina meridionale occupata dai russi. L’emittente riferisce di un video che mostra una colonna di fumo denso vicino all’aeroporto. Finora non ci sono commenti da parte degli eserciti ucraino o russo sulla causa dell’esplosione, ma le postazioni e le attrezzature russe a Chornobaivka sono state colpite in diverse occasioni precedenti, commenta la Cnn. La scorsa settimana l’esercito ucraino aveva reso noto che le forze russe si erano ritirate verso Chornobaivka dopo aver subito pesanti perdite.


11.35 Zelensky,azioni russe aumentano tossicità Mosca e isolamento

“Le vite distrutte delle persone e le proprietà bruciate o rubate non daranno nulla agli occupanti. Questo non farà che aumentare la tossicità dello stato russo e il numero di quelli nel mondo che lavoreranno per isolare la Russia”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su Telegram corredato da una serie di foto delle distruzioni provocate dai russi in Ucraina.

11.34 Ucraina: cons. sindaco, ricominciata evacuazione Mariupol

È ricominciata l’evacuazione dei residenti di Mariupol: lo ha reso noto il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko su Radio Svoboda. “Per quel che ne sappiamo, gli autobus sono partiti da Mariupol”, ha detto, spiegando che ci si può unire alla colonna anche con mezzi propri. Andryushchenko aveva reso noto, in precedenza, che l’esercito russo aveva bombardato di nuovo nella notte l’impianto di Azovstal; al mattino i bombardamenti si erano placati, probabilmente -secondo il sindaco- proprio per via dell’evacuazione.

I primi evacuati dall’inferno dell’acciaieria Azovstal: “Dal 27 febbraio bombardamenti ininterrotti”

11.29 Ucraina, ministro francese: “Continueremo a pagare gas in euro o dollari”

“Ci riuniamo oggi per ribadire la nostra solidarietà co i colleghi europei ma anche per ricordare le regole: contratti non si interrompono così. Continueremo a pagare in euro o in dollaro, a secondo di come sono stati sottoscritti i contratti”, le forniture di gas russe in Francia. Ad affermarlo, ai microfoni della tv francese ‘Bfm’, è il ministro della Transizione ecologica, Barbara Pompili in merito allo stop alle forniture di gas alla Polonia e alla Bulgaria e mentre oggi è prevista a Bruxelles una riunione dei ministri dell’Energia per affrontare la crisi legata alla guerra in Ucraina.


11.26 Ucraina: speaker Pelosi a Varsavia incontra presidente Duda

La speaker della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi ha incontrato oggi a Varsavia il presidente polacco Andrzej Duda, per discutere di un ulteriore sostegno all’Ucraina. Lo riporta la Cnn. Sabato Pelosi ha compiuto un viaggio senza preavviso a Kiev, la capitale ucraina dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. Alla vigilia del suo viaggio a Varsavia Pelosi aveva affermato che gli incontri con Duda saranno “incentrati sull’ulteriore rafforzamento della nostra partnership e su come possiamo lavorare ulteriormente insieme per sostenere l’Ucraina”.

11.10 Comunità ebraica, da Lavrov parole deliranti e pericolose

“Le affermazioni del Ministro degli Esteri russo Lavrov sono deliranti e pericolose”. Lo afferma in una nota la presidente della comunità ebraica di Roma, Ruth Dureghello. “Riscrivono la storia sul modello dei Protocolli dei Savi di Sion, il fondamento della letteratura antisemita moderna creato nella Russia zarista – continua – La cosa più grave è inoltre che siano avvenute in una televisione italiana, senza contraddittorio, e senza che neanche l’intervistatore opponesse la verità storica alle menzogne che erano state pronunciate. Questo non è accettabile e non può passare sotto silenzio”.  “Ci domandiamo – continua la presidente – quale sia il limite, se esista ancora e in quale direzione stiamo andando. Se viene permesso di distorcere completamente la Storia il risultato sarà quello di una democrazia indebolita e priva degli anticorpi necessari a tutelare se stessa”.

11.05 Ucraina: Kiev, attacchi su Mykolaiv con munizioni a grappolo

La periferia di Mykolaiv (nel sud dell’Ucraina) è stata colpita nella notte dai russi che hanno usato munizioni a grappolo. Lo riferisce su Facebook il portavoce dell’ufficio di difesa del comandante militare della città di Mykolaiv Dmitry Pletenchuk, secondo quanto riporta Ukrinform. “L’ufficio del comandante militare di difesa della città di Mykolaiv riferisce che stanotte le forze di occupazione russe hanno effettuato ancora una volta un attacco ai sobborghi della città di Mykolaiv. Sono state lanciate munizioni a grappolo del lanciarazzi multiplo Mlrs. Si registrano danni a case private e cortili”, si legge nella nota.


11.03 Danimarca riapre ambasciata a Kiev, “sostegno a popolo”

La Danimarca ha annunciato la riapertura della sua ambasciata a Kiev, in segno di sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa. È il primo Paese nordico a fare il passo che è stato annunciato nel corso di una visita a sorpresa a Kiev del ministro degli Esteri, Jeppe Kofod. “È un simbolo molto forte del sostegno danese all’Ucraina e al popolo ucraino”, ha detto in una nota. Kofod sostiene che la situazione ora nella capitale ucraina è molto diversa rispetto a qualche settimana fa e che, riaprendo l’ambasciata, la Danimarca può essere un “sostegno diretto” e avere una “collaborazione diretta” con le autorità locali.

11.00 Russia, esplosione ha danneggiato ponte ferrovario a Kursk

Un ordigno è esploso danneggiando domenica un ponte ferroviario nella regine russa di Kursk, che confina con l’Ucraina, ed è stata avviata un’indagine. Lo annuncia su Telegram il governo regionale, aggiungendo che l’esplosione ha causato il crollo parziale del ponte vicino al villaggio di Konopelka, sulla ferrovia Sudzha-Sosnovy Bor. “È stato un sabotaggio, è stato aperto un procedimento penale”, ha affermato il governatore della regione, Roman Starovoit, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa russa Tass, aggiungendo che non ci sono state vittime e né effetti sul percorso dei treni.

10.45 Kiev, ad Azovstal ci sono ancora 200 civili e 20 bambini

Denys Shleha, comandante della 12/a Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina ha affermato che all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol i suoi uomini hanno vissuto una notte concitata dopo che il primo gruppo di sfollati ha lasciato ieri lo stabilimento e che nella struttura sarebbero rimaste circa 200 persone, inclusi 20 bambini. Lo riporta la Cnn. “Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata”, ha detto Shleha.

Un convoglio di bus con i civili liberati da Mariupol si dirige verso Zaporizhzhia

Un convoglio di bus con i civili liberati da Mariupol si dirige verso Zaporizhzhia (reuters)

10.44 Ucraina: Onu, oltre 5,5 mln rifugiati giunti nei Paesi vicini

Sono più di 5,5 milioni i rifugiati ucraini arrivati nei Paesi limitrofi dall’inizio dell’invasione russa. Il numero è aumentato di oltre 70mila unità negli ultimi due giorni, ha reso noto l’Ufficio dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati.


10.43 Kiev, 23.800 soldati russi uccisi da inizio guerra

Sono almeno 23.800 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione: lo rende noto l’Esercito di Kiev. Nel suo ultimo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l’Esercito indica inoltre che dopo 68 giorni di conflitto si registrano anche 194 aerei da caccia abbattuti, oltre a 155 elicotteri e 271 droni. Inoltre, le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.048 carri armati russi, 459 pezzi di artiglieria, 2.519 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 84 missili da crociera, 152 lanciamissili, 8 navi, 1.824 veicoli, 80 unità di difesa antiaerea e 38 unità di equipaggiamenti speciali.

10.37 Russia, abbattuto un caccia MiG-29 ucraino

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato lunedì che l’esercito russo ha abbattuto un jet da combattimento MiG-29 ucraino vicino a Sloviansk, nell’Ucraina orientale. In un briefing ha affermato di aver colpito 38 obiettivi militari in Ucraina, inclusi depositi di munizioni e centri di controllo. Secondo Mosca, sono stati quasi 150 gli aerei ucraini distrutti dall’inizio dell’invasione in Ucraina. Non è stato possibile confermare autonomamente le informazioni.

10.35 Gas, ministro tedesco Habeck: “Non tutti i Paesi pronti su embargo a Russia”

Non tutti Paesi europei sono pronti all’ embargo sul petrolio russo. Lo ha afferma il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck alla Reuters spiegando di aver sentito opinioni diverse. Due diplomatici dell’Unione europea avevano affermato in precedenza che il blocco è propenso a vietare le importazioni di petrolio russo entro la fine dell’anno. La Germania non vuole innescare una catastrofe economica, ha detto Habeck.


10.32 Mariupol iniziata evacuazione civili: “Partiti autobus”

È iniziata l’evacuazione dei residenti da Mariupol. Lo fa sapere il consigliere del sindaco della città portuale Petro Andryushchenko su Radio Svoboda, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. “Secondo le nostre informazioni, gli autobus sono partiti da Mariupol. Previo accordo, gli autobus raccoglieranno le persone nei villaggi di Mangush e Berdyansk”, spiega. “È consentito anche unirsi alla colonna con mezzi propri. Ci auguriamo che migliaia dei nostri residenti di Mariupol che sono rimasti bloccati sulla strada da Mariupol a Zaporizhzhia arrivino a destinazione stasera o domani mattina”.


10.30 Ucraina: Finlandia deciderà il 12 maggio su adesione alla Nato

La Finlandia deciderà il 12 maggio se richiedere l’adesione alla Nato. Lo riferisce il quotidiano Iltalehti, citando fonti governative anonime. Helsinki ha deciso di non attendere il vertice della Nato che si terrà alla fine di giugno, ma di accelerare il processo di adesione alla Nato. L’annuncio, scrive il quotidiano, avverrà in due fasi: prima con le dichiarazioni del presidente Sauli Niinisto, che darà la sua approvazione all’adesione all’Alleanza Atlantica, e poi con il voto dei gruppi parlamentari che daranno il ‘via libera’ alla richiesta di adesione.

Nato, Stoltenberg: “Svezia e Finlandia sono i benvenuti nell’Alleanza”

10.25 Finlandia annulla contratto russo per centrale nucleare

La società energetica finlandese Fennovoima ha annunciato di aver annullato un accordo con la società statale russa Rosatom per la centrale nucleare di Hanhikivi 1. Lo riporta il quotidiano finnico Iltalehti. Secondo il comunicato stampa, la collaborazione con la controllata di Rosatom, Raos Project, terminerà immediatamente. La risoluzione dell’accordo è giustificata dalla guerra in Ucraina e da ritardi di altro tipo.

10.21 Ucraina: Kiev, sono 219 i bambini uccisi da inizio guerra

 Sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli feriti in Ucraina dall’inizio della guerra: lo ha reso noto il procuratore generale ucraino su Telegram. Il numero maggiore di decessi tra i bambini è stato registrato nella regione di Donetsk, che ha registrato 139 morti, seguita da Kiev e Kharkiv.


10.18 I ministri dell’Energia dell’Ue si incontrano per discutere del gas russo e delle sanzioni

I ministri dell’Energia dell’Unione Europea si incontreranno per discutere la decisione della Russia di tagliare le forniture di gas a Bulgaria e Polonia e discutere le nuove sanzioni previste per la guerra di Mosca contro l’Ucraina. Il blocco a 27 nazioni ha imposto cinque round di sanzioni a funzionari russi, oligarchi, banche, aziende e altre organizzazioni da quando le truppe russe hanno invaso l’Ucraina a febbraio. La Commissione europea sta lavorando a un sesto round di misure che potrebbero includere la restrizione del petrolio. Ma i paesi dipendenti dalla Russia come l’Ungheria e la Slovacchia sono cauti nell’intraprendere azioni dure. Il ramo esecutivo dell’UE potrebbe annunciare nuove proposte di sanzioni entro questa settimana.


10.15 Domenica ripresi attacchi russi su acciaieria Mariupo dopo evacuazione

Nel 68esimo giorno di guerra, l’Ucraina ha denunciato che la Russia ha ripreso i “massicci attacchi” contro le acciaierie di Azovstal, a Mariupol, dopo l’evacuazione di un centinaio di civili, domenica. Ma Kiev è fiduciosa che oggi riprendano le operazioni per portar via tutti i civili dalla città martoriata, sul mare di Azov.

Via dall’incubo: i primi civili riemergono dall’acciaieria Azovstal

10.10 Kiev, i russi preparano l’offensiva a Sloviansk. Previsti pesanti bombardamenti

Le forze russe stanno preparando un’offensiva verso Sloviansk, un’importante città ucraina nella regione di Donetsk. Lo riferisce l’esercito ucraino, stando alla Cnn e all’agenzia ucraina Ukrinform. L’offensiva prevede pesanti bombardamenti delle difese ucraine, ha affermato lo stato maggiore nel suo aggiornamento quotidiano. “Il nemico ha sparato contro le unità delle nostre truppe al confine tra Lyman e Siversk per estrometterle dalle loro posizioni e creare le condizioni per l’attacco a Sloviansk”, si legge nella nota.

10.08 Zelensky, rischio alimentare globare per il blocco russo del Mar Nero

“La Russia vuole bloccare completamente l’economia del nostro Paese” con il rischio che si inneschi una crisi alimentare globale. Perché, a causa del blocco dei porti del Mar Nero da parte della Russia, l’Ucraina potrebbe perdere decine di milioni di tonnellate di grano. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nel corso di una intervista al telegiornale australiano 60 Minutes. “La Russia non permette alle navi di entrare o uscire, sta controllando il Mar Nero”, ha detto Zelenky. L’Ucraina è uno dei principali esportatori mondiali di grano e altri prodotti alimentari.

9.37 Ucraina: Erdogan, Turchia luogo chiave verso la soluzione crisi 

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha invitato di nuovo i suoi omologhi russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, a tenere un vertice in Turchia, aggiungendo inoltre che entrambi i Paesi gli hanno chiesto aiuto per poter esportare cereali. “Sia gli ucraini che i russi vogliono aiuto per esportare cereali”, ha detto dopo aver partecipato alle preghiere di conclusione del Ramadan in una moschea di Istanbul. Il leader islamista ha reso anche noto che il suo consigliere, Ibrahim Kalin, e il viceministro degli Esteri turco, Onal Sedat, si sono incontrati sabato a Kiev con le autorità ucraine e che hanno ricevuto la richiesta di una serie di “auspici” che però non ha illustrato. “Probabilmente, questa settimana avremo un incontro (on-line) con Putin”, ha aggiunto.

9.34 Ucraina, distrutte due motovedette russe nel Mar Nero

Due motovedette russe ‘Raptor’ sono state distrutte al largo di Snake Island, nel Mar Nero, dall’aeronautica delle Forze armate ucraine. Lo riporta il canale Telegram delle Forze armate di Kiev. Le due navi russe sarebbero state attaccate dai droni. Kiev ha diffuso un filmato dei droni armati Bayraktar Tb-2 che hanno colpito le due motovedette vicino a Snake island, l’isola ucraina che le forze russe hanno catturato il primo giorno di guerra il 24 febbraio. Entrambe le navi sembravano essere state colpite, ma non è chiaro se siano affondate. L’isola ha una forte importanza simbolica per l’ucraina perchè i suoi difensori si sono rifiutati di arrendersi – secondo la versione ucraina degli eventi che è diventata una leggenda nazionale – quando l’ammiraglia russa del mar nero, l’incrociatore missilistico Moskva, si è avvicinata con un ultimatum il 24 febbraio. La stessa Moskva è stata affondata da un attacco missilistico ucraino il 14 aprile, con decine di marinai ancora dati dispersi dalle autorità russe.

Il lancio di missili dal sottomarino russo nel Mar Nero

9.33 Kiev, unità della Bielorussia in regioni ucraine di confine

Alcune unità delle forze armate bielorusse sono state identificate nelle regioni di confine del Nord Ovest dell’Ucraina. Lo dice lo Stato maggiore della difesa di Kiev nell’ultimo aggiornamento operativo su Facebook. “Unità delle forze armate della repubblica di Bielorussia sono state individuate nelle aree di Volyn e Polissya e continuano a svolgere compiti per coprire il confine ucraino-bielorusso nelle regioni di Brest e Gomel”, afferma lo Stato Maggiore. “Resta – aggiunge – la minaccia di colpi missilistici su infrastrutture militari e civili provenienti dal territorio della repubblica di Bielorussia da parte del nemico russo”.

9.31 Ungheria, restiamo contrari a embargo petrolio e gas russo

L’Ungheria continua a restare contraria a qualsiasi embargo dell’Unione europea sulle importazioni russe di petrolio e gas. Lo ha annunciato il portavoce del governo Zoltan Kovacs. “La posizione ungherese riguardo a qualsiasi embargo su petrolio e gas non è cambiata: non li sosteniamo”, ha scritto Kovacs su Twitter. L’Ue sta lavorano a un nuovo pacchetto di sanzioni che prevedrebbe tra l’altro una graduale stretta delle importazioni di petrolio, per il quale resta necessaria l’unanimità degli stati membri.

No, dear editors at @ZDF, HU did not “move away from its veto”. In fact, HU’s stance on oil and gas sanctions on Russia remains unchanged: We do not support them.https://t.co/RXq5Xtz1ao

— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) May 2, 2022

9.28 Presidente Duma: “Chi invia armi entra nel conflitto”

Il presidente della Duma, Viacheslav Volodin, ha affermato che i Paesi che inviano armi in Ucraina sono parte del conflitto, si stanno avvicinando a una “catastrofe” e che i loro leader devono risponderne davanti alla giustizia. “Inviando armi in Ucraina, diventano parte del conflitto”, ha avvertito Volodin in un messaggio pubblicato su Telegram. Secondo il presidente della Camera bassa del parlamento russo, “i leader di un certo numero di Paesi europei, guidati dalla Germania, possono causare grandi problemi ai loro popoli”. Volodin ha anche accusato l’Occidente di “non aver fatto nulla” per proteggere gli abitanti del Donbass durante gli otto anni in cui è durato il conflitto nell’Ucraina orientale “e ora fa di tutto perchè gli slavi muoiano in Ucraina”.

9.13 A funzionari Onu “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol”

Ai funzionari delle Nazioni Unite è stato “bloccato” l’accesso a “città assediate come Mariupol, Mykolaiv e Kherson”, sollevando preoccupazioni per la fame di massa nelle città ucraine che sono state devastate dall’invasione militare russa. Questo, dice il capo del Programma alimentare mondiale Onu, David Beasley, in un’intervista alla Cbs significa negare ai civili nelle città dell’Ucraina orientale l’accesso al cibo. “È semplicemente sbagliato, malvagio”, commenta Beasley. Che aggiunge come un milione di persone potrebbero morire di fame in Ucraina.”Perché negare alle vittime innocenti del cibo di guerra, i non combattenti?”.


9.10 Ucraina: Turchia, attacchi russi rendono negoziato difficile

La Turchia ha fatto sapere che l’azione militare della Russia in Ucraina crea difficoltà a portare avanti il negoziato tra Mosca e Kiev. “Il protrarsi del conflitto e degli attacchi da parte della Russia rendono il processo più difficile”, ha affermato Ibrahim Kalin, portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, in riferimento al processo negoziale avviato a Istanbul, a fine marzo, con un incontro tra delegazioni di Mosca e Kiev. Dopo avere incontrato il presidente Volodymyr Zelensky nella capitale ucraina, Kalin ha fatto sapere che Ankara lavora “intensamente” per portare avanti il negoziato.

9.07 Ucraina: Erdogan, possibile incontro con Putin in settimana

“C’è una buona possibilità che entro la settimana avremo un incontro” con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Anadolu, senza specificare se si tratterà di un incontro di persona. Il leader turco ha aggiunto di ritenere che la Turchia possa essere il luogo dove saranno prese misure per arrivare a una soluzione rispetto alla situazione in Ucraina orientale.


Ieri, secondo quanto riportato da vari media turchi, il portavoce del presidente turco Ibrahim Kalin ha incontrato il capo di Stato ucraino Zelensky a Kiev durante una visita insieme al viceministro degli Esteri turco Sedat Onal.


8.58  Mosca: capi Stato che armano Kiev sono criminali di guerra

Tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina devono essere consegnati alla giustizia come criminali di guerra: lo ha scritto oggi sul suo canale Telegram il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin. Lo riporta la Tass. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”, ha scritto Volodin.

8.54  Ucraina: Jill Biden in Slovacchia e Romania per i rifugiati

La First Lady statunitense Jill Biden sarà in Romania e la Slovacchia, dal 5 al 9 maggio, per incontrare i profughi ucraini. Lo ha reso noto il suo ufficio.


La First Lady incontrerà anche i militari statunitensi e il personale delle ambasciate Usa, oltre a operatori umanitari e insegnanti.


8.53 Kiev, identificati 621 sospetti russi di crimini di guerra

Le autorità ucraine hanno identificato finora 621 cittadini russi sospettati di aver commesso crimini di guerra nell’invasione dell’Ucraina: lo ha reso noto l’Ufficio del procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ukrinform. Si tratta di rappresentanti della leadership militare e politica russa, come ministri, deputati, ufficiali del comando militare, funzionari e capi delle forze dell’ordine. Ad oggi si registrano 9.247 procedimenti penali per reati di aggressione e crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina dal 24 febbraio scorso.

8.48 Yad Vashem, su Hitler da Lavrov “happening antisemita”

In una intervista alla radio pubblica israeliana Dayan ha denunciato che su un elemento rimasto oscuro relativo alle origini del nonno di Hitler da parte paterna “si siano poi costruite teorie cospiratorie del tutto infondate secondo le quali lo stesso Hitler sarebbe stato ebreo. Di conseguenza, viene sostenuto, ‘ebrei sono coloro i quali hanno sterminato ebrei nella Shoah’. C’è davvero da rammaricarsi che il ministro degli esteri della Russia partecipi a questo happening antisemita”. Dayan ha anche deprecato duramente la affermazione secondo cui il presidente ucraino Volodymir Zelensky sarebbe lui stesso nazista.

8.44 Ucraina, ripresa evacuazione da acciaieria Azovstal a Mariupol

È ripreso questa mattina alle 7 ora locale il piano di evacuazione dei civili dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol nel sud dell’Ucraina. Il piano è stato messo a punto dalle Nazioni Unite e dal Comitato della Croce Rossa internazionale e prevede di portare i civili a Zaporizhzhia. Lo rende noto il Kiev Independent citando il consiglio comunale di Mariupol e spiegando che gli autobus per l’evacuazione partono dal centro commerciale di Port City. Le persone possono anche unirsi alla colonna di evacuazione dai villaggi di Mangush e Lunacharske Circle vicino a Berdyansk, precisa il giornale sul suo account di Twitter.Ieri sono stati evacuati i primi cento civili, come ha riferito il presidente ucraino Voodymyr Zelensky nel suo discorso diffuso nella notte.

Zelensky: “Per la prima volta due giorni di vero cessate il fuoco”

8.35 Lavrov e origini ebree Hitler: Israele convoca ambasciatore russo

Il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo che il capo della diplomazia di Mosca, Sergei Lavrov, ha detto che “anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei”. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per le parole di Lavrov. “Le sue parole sono imperdonabili, l’ambasciatore sarà convocato per una consultazione”, ha detto Lapid citato dall’emittente N12.


8.32 Ucraina: Gb, “Russia ha già schierato 65 per cento forze di terra”

La Russia ha coinvolto nella guerra contro l’Ucraina circa il 65 per cento della sua forza totale di combattimento terrestre; e probabilmente un quarto della forza è stata ormai resa “inefficace”. Lo riporta l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica su Twitter.

8.25 Kiev, respinti attacchi russi a Zaporizhzhia

L’esercito ucraino ha respinto una serie di attacchi russi diretti contro la zona attorno a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, dove sono diretti i civili evacuati da Mariupol. Lo ha reso noto il governatore della regione di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh, citato dall’agenzia di stampa Unian. Il governatore ha anche spiegato che i militari russi hanno cercato, senza riuscirci, di accerchiare le truppe ucraine nei pressi di Zaporizhzhia. Negli scontri sono stati danneggiati diversi edifici e infrastrutture, ha aggiunto Starukh.


8.23 Ucraina: Kiev, deposito di grano distrutto da missili russi

Un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell’est dell’Ucraina), distruggendo la struttura. Lo riferisce Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Valentyn Reznichenko, su Telegram. “Un altro attacco missilistico nel distretto di Synelnykove. Il missile ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano”, afferma Reznichenko. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime.

8.18 Ucraina: donna evacuata da Azovstal, 2 mesi di buio e paura

“Non ci posso credere. Due mesi di buio”. Natalia Usmanova sorride e si porta le mani sul volto. Lei è tra i circa 100 civili che ieri sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol e la sua testimonianza viene raccontata in un video della Bbc. “Non abbiamo più visto la luce del sole, avevamo paura”, prosegue la donna, che ha parlato ai reporter nel villaggio di Benzimenne, nell’Ucraina orientale sotto il controllo russo. “Quando siamo saliti sul bus (per l’evacuazione) ho detto a mio marito: non dovremo più andare al bagno con una torcia elettrica?”, racconta Natalia emozionata e incredula: “E non dover usare un sacchetto o un cestino come bagno e una torcia”.

Natalia Usmanova, 37 anni, dipendente dell'acciaieria Azovstal, evacuata da Mariupol

Natalia Usmanova, 37 anni, dipendente dell’acciaieria Azovstal, evacuata da Mariupol (reuters)

8.13 Yad Vashem, su Hitler Lavrov ‘falso e delirante’

“False, deliranti e pericolose”. Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, che in una intervista a ‘Zona Bianca’ su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler “aveva origini ebraiche”. Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan, citato dai media – “degne di ogni condanna”.

07.38 Regno Unito, da inizio conflitto Mosca ha perso un quarto forze impiegate

Più di un quarto delle unità militari dedicate all’invasione russa dell’Ucraina sono state probabilmente rese “inefficaci al combattimento”: lo ha affermato il ministero della Difesa britannico nel suo ultimo aggiornamento dell’intelligence sul conflitto, riportato dal Guardian. Alcune delle unità più elitarie del Paese hanno subito i più alti tassi di abbandono, ha continuato il ministero, aggiungendo: “Probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ricostituisca queste forze”. Secondo Londra, all’inizio del conflitto, la Russia ha impegnato oltre 120 battaglioni, circa il 65% della sua intera forza di combattimento di terra. È probabile che più di un quarto di queste unità sia stato reso inefficace al combattimento. Alcune delle unità più elitarie della Russia, comprese le forze aviotrasportate VDV, hanno subito i più alti livelli di logoramento.

07.33 Municipio Mariupol: “Anche oggi usciranno civili”

Continueranno anche oggi le evacuazioni di civili da Mariupol. Lo ha reso noto il consiglio comunale della città assediata da oltre due mesi. “Ci sono buone notizie. Con il sostegno delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, oggi sono state concordate due ulteriori località per l’imbarco delle persone in una colonna di evacuazione che lascerà Mariupol”, si legge nel messaggio che indica anche i punti di raccolta. “Se hai parenti o conoscenti nella zona, prova a contattarli e a trasmettere loro le informazioni”, aggiunge la nota.

07.20 Erdogan: nuovi colloqui con Putin in settimana

Il presidente turco Tayyip Erdogan ha detto che ha intenzione di parlare con il capo del Cremlino, Vladimir Putin, in settimana. “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha detto ai giornalisti dopo le preghiere dell’Eid nella moschea di Camlica a Istanbul. Erdogan ha espresso la speranza che vengano presi provvedimenti concreti ad Ankara o a Istanbul per risolvere la crisi in Ucraina.

07.16 Kiev: ripresa l’evacuazione dei civili da Mariupol

Sono riprese le operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol: lo ha reso noto il Consiglio comunale della città, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gli autobus partono dal centro commerciale di Port City.

(reuters)

06.03 Jill Biden incontrerà i rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia

Alla fine di questa settimana la first lady americana Jill Biden farà visita ai rifugiati ucraini in Romania e Slovacchia durante un viaggio di cinque giorni che inizierà giovedì. Lo ha annunciato la Casa Bianca.

05.15 Nicaragua, Mosca contro nazisti appoggiati da Usa-Ue

“La Russia sta combattendo per la sua sicurezza, contro i nazisti che hanno preso il potere e stavano uccidendo persone in Ucraina”, ha detto il presidente nicaraguense Daniel Ortega citato dai media locali e ripreso dall’agenzia russa Tass.

05.05 Washington, visita Biden in Ucraina è solo questione di tempo

 Adam Schiff, presidente del Comitato di intelligence della Camera degli Stati Uniti, ha detto alla Cnn che “è solo questione di tempo” prima che il presidente americano Joe Biden visiti l’Ucraina. Domenica la presidente della Camera Usa, Nancy Pelosi, ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev

04.50 Media, capo stato maggiore russo ha visitato il fronte

Il capo dello stato maggiore russo, il generale Valery Gerasimov, ha visitato la scorsa settimana postazioni in prima linea nell’Ucraina orientale nel tentativo di rinvigorire l’offensiva delle forze di Mosca. Lo riporta il New York Times, citando funzionari ucraini e statunitensi.


Inoltre, durante la sua visita Gerasimov sarebbe sfuggito sabato scorso a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium, controllata dai russi: circa 200 soldati, tra cui almeno un generale, sarebbero stati uccisi nel bombardamento ma Gerasimov era già ripartito per la Russia.

03.55 Vice comandante reggimento Azov: “Nell’acciaieria Azovstal restano molti feriti”

Sviastoslav Palamar, vice comandante del reggimento Azov, sta aiutando a difendere l’ultima sezione di Mariupol non occupata dai russi, e si è detto felice che le evacuazioni siano iniziate. “Ci sono macerie – ha detto all’agenzia Ap – Non abbiamo attrezzature speciali. È difficile per i soldati raccogliere lastre che pesano tonnellate”, ha detto. L’impianto di Azovstal è disseminato di mine, razzi, proiettili di artiglieria e ordigni a grappolo inesplosi, ha detto.  La presenza di bambini e civili rende più difficile combattere e ci sono molte persone ferite nell’impianto.


02.10 Ucraina: media russi, bombardati due distretti di Donetsk 

Le truppe ucraine hanno bombardato due distretti di Donetsk in 13 minuti. Lo riferisce attraverso Telegram, l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk del Centro per il controllo e il coordinamento (JCCC).


Alle 23.54 di domenica, le forze di sicurezza ucraine hanno sparato dal villaggio di Vodiane nella regione di Kuibyshev, e alle 00.07 da Krasnogorovka, quattro razzi sono stati lanciati nella regione di Kirov.

02.05 Esplosioni nella regione russa al confine con l’Ucraina, nessuna vittima

Due esplosioni sono avvenute lunedì nelle prime ore del mattino a Belgorod, la regione della Russia meridionale al confine con l’Ucraina, scrive Vyacheslav Gladkov, governatore della regione in un post sui social media. “Non ci sono state vittime o danni”, ha scritto Gladkov.

02.04 Ucraina: Trump, “Putin ha visto la debolezza di Biden”

Donald Trump ha ricordato in Nebraska, dove sta parlando a centinaia di supporters, che con lui alla Casa Bianca il presidente russo Vladimir Putin “non avrebbe mai invaso” l’Ucraina. “Putin – ha aggiunto – ha visto la debolezza. Ha visto l’incompetenza” nell’amministrazione Biden.


01.50 Kiev, smascherata spia russa in nostro esercito

Fino a poco tempo una spia russa lavorava presso lo stato maggiore delle forze armate ucraine, ma è stato smascherato e arrestato dai servizi di sicurezza ucraini. Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del presidente Volodymyr Zelensky.


Oltre alla risorsa nemica nello stato maggiore – afferma Arestovych, citato dall’agenzia Ukrinform -, sarebbero state “smascherate” diverse altre persone che non avevano alcun collegamento con il quartier generale militare.

00.55 Media Kiev, Russia ha già piano invasione Moldavia

I leader russi hanno redatto un piano elaborato per invadere presto la Moldavia in quello che potrebbe portare alla ripetizione di uno scenario ‘Donbass’ nella regione. Lo riportano media ucraini.


Ci sono “una serie di indicatori” che segnalano un attacco nel prossimo futuro all’ex stato sovietico che conta solo 3.250 soldati nel suo esercito, suggeriscono fonti dell’intelligence ucraina citate dal Suspiline. Una certa attività si starebbe già osservando nell’aeroporto di Tiraspol, capitale della non riconosciuta repubblica della Transnistria. I russi potrebbero tentare di trasferire le truppe su aerei ed elicotteri in decollo dalla Crimea occupata.

00.48 Ucraina: colpo di scena, fighter italiano annuncia ritorno a casa 

Ancora sorprese nella vicenda di Ivan Luca Vavassori, il fighter italiano volontario nella guerra in Ucraina, già giocatore di calcio e figlio adottivo dell’imprenditore lombardo Pietro Vavassori. Dopo aver pubblicato domenica mattina sul suo profilo Instagram una storia in cui dichiarava la sua volontà di “andare fino in fondo” nella sua missione in terra ucraina, ha pubblicato in serata un ulteriore messaggio che lascia presagire un esito opposto. “Sono stufo, per me è abbastanza così – scrive in spagnolo – E’ ora di tornare a casa, non ho più la testa per andare avanti. Ho fatto del mio meglio per aiutare. Ho messo tempo e vita a disposizione del popolo ucraino, ma è ora di riprendermi la mia vita”.

Evacuazione dall'acciaieria di Azovstal

Evacuazione dall’acciaieria di Azovstal (reuters)

00.40 Ucraina: Onu, 4,5 milioni tonnellate grano bloccate in porti

Quasi 4,5 milioni di tonnellate di grano sono state bloccate nei porti ucraini a causa dell’invasione russa. Lo ha affermato Martin Frick, funzionario del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp).


“La fame non dovrebbe diventare un’arma”, ha detto Frick chiedendo la ripresa delle forniture alimentari ucraine ad altre nazioni per alleviare la crisi alimentare globale.


Prima della guerra l’Ucraina era uno dei maggiori esportatori di grano e produttori di mais al mondo e molti paesi fanno affidamento sulle forniture di grano ucraino, secondo l’Onu.

Zelensky: “Per la prima volta due giorni di vero cessate il fuoco”

00.05 Zelensky, evacuazioni da Mariupol dovrebbero riprendere domani

Le evacuazioni da Mariupol continueranno domani, lunedì, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto  il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dal Guardian, dopo che oggi un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria di Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”


00.03 Lavrov, Zelensky ebreo? Per me anche Hitler lo era

“Che il presidente Volodymyr Zelensky sia ebreo non ha alcuni significato. Secondo me anche Hitler aveva origini ebraiche”. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, intervistato a Zona Bianca su Rete 4, ha risposto così alla domanda se non ritenga paradossale accusare il presidente ucraino di essere a capo di un Paese che, secondo le affermazioni di Mosca, deve essere “denazificato”. Lavrov ha ribadito le accuse a Kiev di servirsi di forze “neonaziste” come il battaglione Azov. “Gente – ha affermato – che ha tatuata sulla pelle la svastica, che legge e approva il Mein Kampf”.

Una donna viene evacuata dalle acciaierie di Azovstal

Una donna viene evacuata dalle acciaierie di Azovstal (reuters)

00.01 Ucraina: soldati, ripresi bombardamenti russi su Azovstal

Dopo un raro cessate il fuoco che ha consentito l’evacuazione di circa 100 persone, sono ripresi i bombardamenti sull’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito alla televisione ucraina, un soldato presente nella città assediata. “Gli occupanti hanno ricominciato a sparare su Azovstal non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini”, ha riferito il comandante della 12esima brigata della Guardia nazionale Denis Schlega. Stanno “usando tutti i tipi di armi”, ha aggiunto.

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