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Elezioni politiche 2022, Conte apre al Pd: impossibile governare da soli. Poi frena: “Ma nella situazione attuale, mai al tavolo con loro”.

Tra malumori locali, rinunce e paracadutati, rush finale per presentare le liste, ancora in alto mare nel centrodestra. Notte di lavoro in Forza Italia dove non mancano le polemiche. Caso Casellati in Basilicata. In Molise c’è il caso Lotito, candidato tra le proteste. Verso uno scontro Sgarbi-Casini a Bologna. Mentre Giulio Tremonti conferma che correrà con FdI. Rossella Muroni accetta la proposta di Letta. A Novara polemiche per voci sull’ex viceministra Castelli al posto di militante storico del Pd, ma l’ex M5S smentisce. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, attacca i dem: “Che tristezza la sinistra mette in dubbio Israele”. Mentre Giorgia Meloni si scaglia contro il candidato dem Sarracino per un post “leninista”. Dopo il fratello Marcello, anche Gianni Pittella lascia il Pd e va nel Terzo polo. Carlotta Chiaraluce (Casapound) capolista nel Lazio per Italexit, il movimento di Paragone. Intanto Enrico Mentana invita a una sfida tv La7 tra tutti i leader per venerdì 23 settembre. Conte accetta e apre al Pd: “Prospettiva col Pd ci può stare, impossibile governare da soli”. Poi la retromarcia

Lotito candidato in Molise per Forza Italia

Dopo molte discussioni, la notizia è ufficiale, secondo fonti di centrodestra: il presidente della Lazio e imprenditore Claudio Lotito è candidato al Senato all’uninominale in Molise. Sempre in Molise, alla Camera il candidato per il centrodestra sarà il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa.

Marcucci (Pd): “Felice candidatura Ceccanti. Non si può rinunciare a uno come lui”

”Sono molto felice per la candidatura di Stefano Ceccanti per almeno due motivi. Il primo è che non si può rinunciare per nessun motivo alla candidatura di uno come lui, il secondo è che saremo sullo stesso fronte tra Pisa e Livorno”. Lo scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.

Ascani (Pd); “Stanno candidando Tremonti quello che ha tagliato 3 miliardi alla sanità e 8 alla scuola”

“Stanno candidando Giulio Tremonti – quello che ha tagliato 3 miliardi alla sanità e 8 alla scuola, quello che ci ha portato a un centimetro dal default – e parlano dei post sui social dei candidati degli altri”. Così in un tweet della sottosegretaria al Mise e vicepresidente del Pd Anna Ascani.

Sgarbi: “Mattarella nomina Casini senatore a vita. A Bologna è come una statua, non ci mette mai piede” .

“Chiedo a Mattarella di nominare Casini senatore a vita, perché al Senato è come una statua o un orologio. Se, infatti, dovesse essere eletto a Bologna, rappresenterebbe solo se stesso, essendo ormai lontano fisicamente dalla città. È un fantasma”. Lo dice Vittorio Sgarbi, da neocandidato al collegio senatoriale di Bologna dove la vedrà proprio con Pierferdinando Casini.
“Nasce politicamente con l’Udc – dice Sgarbi riferendosi al suo sfidante – che oggi mi candida contro di lui”. E sui suoi scherzi sociali: “Stavolta invece di farli i ‘Casini’, li dovrò tacitare”.
Sgarbi si candida a Bologna sul progetto “Bologna città d’arte: “Deve diventare patrimonio dell’Unesco non solo per i suoi portici, ma per l’immenso patrimonio artistico, da Niccolò dell’Arca a Morandi. Bologna ha un patrimonio artistico del Rinascimento che è pari a quello di Venezia e Firenze”. Il 27 agosto prevista la prima tappa in città: al suo fianco ci sarà Giovanni Favia, uno dei primissimi eletti e primissimi epurati del Movimento 5 stelle.

Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi

Conte: “Sono stato travisato sul Pd,nella situazione attuale mai al tavolo con loro”

“Mi spiace illudere qualche titolista, qualche giornale, ma penso che il mio pensiero sia stato forzato e travisato. Oggi ho dichiarato che mi auguro di governare da solo ma che so anche quanto sia improbabile poter avere un Governo con una sola forza politica. A proposito del dialogo con altre forze politiche come il Pd, a precisa domanda ho risposto che le delusioni che abbiamo incassato ci porteranno ad essere molto più prudenti e intransigenti sul rispetto delle nostre condizioni e dei nostri valori. L’esperienza maturata deve farci riflettere ancora di più”. Lo precisa, con un post su Facebook, il leader del M5S Giuseppe Conte.

“Mi sembra evidente, peraltro, che ad oggi il Pd abbia preso un’altra strada rispetto alla nostra e alle priorità di Governo che abbiamo condiviso nel Conte 2. Nelle condizioni attuali con i vertici nazionali del Pd folgorati dell’agenda Draghi non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie non li vendiamo. Lo abbiamo già dimostrato, senza paura di pagarne il prezzo”, conclude l’ex presidente del Consiglio.

M5S, Conte: “Collaborare di nuovo col Pd? Ci può stare”

Napoli( Azione): “Intesa Letta Calenda? Le previsioni di Calenda quindi erano giuste”

“Giuseppe Conte non esclude, che in politica equivale a dire certamente, la possibilità di una ritrovata intesa con il Pd all’indomani delle elezioni. Esattamente come ha previsto Carlo Calenda: la traiettoria del Pd è già disegnata e all’indomani del voto quel partito si riconsegnerà anima e corpo all’arcipelago del populismo grillino”. Lo dichiara il deputato di Azione Osvaldo Napoli. “La disponibilità di Conte non è solo un espediente elettorale, ma è la fotografia impietosa della confusione strategica in cui versa il Partito democratico: impotente a imboccare una via riformista, finirà risucchiato nel radicalismo dei Cinquestelle”, conclude Napoli.

Orfini (Pd): “Basta scandalizzarsi per vecchi post di giovani militanti”

“Gente che in Parlamento applaude quando viene bocciato il ddl Zan, che semina odio sui migranti, che nega la cittadinanza a migliaia di bambini, che considera colpevoli i poveri…e poi si scandalizza per i vecchi post di giovani militanti. Ma fatela finita”. Lo scrive su Twitter il deputato dal Pd Matteo Orfini.

Tremonti: “Alla sinistra, dopo dieci anni di governo, un po’ di opposizione farebbe bene”

“Giorgia Meloni la conosco da quando era anche lei vicepresidente della Camera e poi come collega ministra nel governo Berlusconi. Io credo che l’interesse di questo Paese sia portare avanti il blocco elettorale di centrodestra, io penso e spero che abbia fortuna e la capacità di governare. Per la sinistra un po’ di opposizione vera, dopo 10 anni di governo, forse non sarebbe male”. Così l’ex ministro Giulio Tremonti, ospite di ‘Mezz’ora in più’ in onda su Rai3.

M5S, Majolo esclusa dalle liste. In alcuni post di 10 anni fa sosteneva Berlusconi

Secondo le fonti del M5S, Claudia Majolo è stata esclusa dalle liste elettorali del Movimento 5 Stelle. La decisione è stata presa dopo che sono stati resi noti i posti sui social di una decina di anni fa, in cui dichiarava il suo forte sostegno a Silvio Berlusconi.

Letta propone a Ceccanti di candidarsi col Pd a Pisa

Il segretario del Pd Enrico Letta ha proposto a Stefano Ceccanti, costituzionalista e deputato uscente, di candidarsi alla Camera nel collegio uninominale di Pisa.

Botta e risposta Albertini-Calenda sulla mancata candidatura ex sindaco di Milano

Botta e risposta tra Gabriele Albertini e il leader di Azione-Italia Viva, Carlo Calenda sulla mancata candidatura dell’ex sindaco di Milano nel collegio uninominale del capoluogo lombardo.

Sfumata la candidatura, Albertini rivela il retroscena. “Calenda”, dice in un’intervista al ‘Qn’, ha scelto di “conservare i seggi blindati per gli uomini di Azione. Non mi ha neppure risposto. La mia candidatura poteva rappresentare un valore in più dal punto di vista elettorale”.
Il leader di Italia viva Matteo Renzi, “invece ha insistito per la mia candidatura a Milano”, riporta Albertini. “Calenda e Renzi hanno due modi diversi di intendere la leadership”.
Preferisco Renzi, che oltretutto ha fatto un passo indietro pur di dare forza al Terzo polo”. In ogni caso “voterò Terzo polo – rivela l’ex sindaco – certamente Renzi come capolista al Senato a Milano e penso che sceglierò il Terzo polo anche alla Camera, ma con qualche interrogativo in più”.

“Non vedo Albertini dall’epoca di Scelta Civica, direi quasi dieci anni – risponde Calenda sui social -. Una settimana fa ha chiesto una doppia candidatura a Milano con un messaggio. Non essendo mai stata iscritta ad Azione, mi è sembrata una proposta quantomeno stravagante.

Tremonti conferma: mi candiderò con Fratelli d’Italia

“Direi di sì e lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il ‘direi’ e dico sì'”. Così l’ex ministro Giulio Tremonti annuncia la sua candidatura per Fratelli d’Italia alle prossime elezioni. L’ha detto a ‘Mezz’ora in più’ in onda su Rai3.

Speranza: Meloni e Salvini sono chiari sui vaccini. Costa escluso perché pro vax?

“Il mio sottosegretario alla Salute, che è di centrodestra e ha idee diverse dalle mie, forse non sarà neanche candidato perché è troppo pro vax? Invito tutti a dire con chiarezza che l’evidenza scientifica è fondamentale e che sui vaccini non si indietreggerà di un millimetro. Sfido Salvini, Meloni e altri a dirlo con chiarezza Gli italiani hanno diritto a saperlo”. Così Roberto Speranza, ministro della Salute ospite di ‘Mezz’ora in più’ su Rai3. Quindi ha citato alcuni esponenti di centrodestra come Borghi della Lega o Malan di Fratelli d’Italia, andate a vedere i loro tweet. Mi auguro che ci siano parole chiare su questo”.

Speranza, M5s? Avversario è la destra

“Io penso che l’avversario sia la destra. C’è stato un momento di frattura con il M5s che a me dispiace. Con Giuseppe Conte abbiamo preso scelte difficilissime insieme. Oggi c’è una campagna elettorale e il punto è se l’Italia decide di stare dal lato dei sovranisti con Meloni e Salvini o con il centrosinistra”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato su Rai 3 da Lucia Annunziata interpellata su una possibile alleanza futura con i 5 Stelle. In precedenza l’esponente di Leu aveva stretto la mano in studio a Giuseppe Conte augurando “in bocca al lupo” al presidente M5S.

Conte: “Prospettiva col Pd ci può stare, impossibile governare da soli”

“Mi auguro di governare da solo ma questo dipende dai cittadini. Realizzare un monocolore diventa un pò improbabile, quindi la prospettiva, domani, di dover lavorare con altre forze politiche, a partire dal Pd, ci può stare” ma “le delusioni maturate ci rendono ancora più prudenti ed esigenti, direi intransigenti”. Lo dice a ‘Mezz’ora in più’ su Rai Tre il presidente del M5S, Giuseppe Conte: “D’ora in poi ci sediamo a un tavolo con condizioni ancora più chiare del passato… Non cediamo su nulla”, avverte l’ex premier.

Conte, non ritengo Meloni pericoloso per la democrazia

“Quando leggo il programma della Meloni lo ritengo per la maggior parte inadeguato. Da cittadino italiano, prima che da politico ritengo che alcune soluzioni siano strampalate. Però non ritengo che la Meloni al Governo sia un pericolo per la democrazia. Abbiamo un sistema di pesi e contrappesi adeguato”. Lo ha detto Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 stelle, ospite di “Mezz’ora in più”, su Rai 3.

Conte, non invitati al meeting di Rimini, esclusi dal confronto tv. Siamo forza politica scomoda

Al meeting di Rimini “non mi hanno invitato. Evidentemente io e il Movimento 5 Stelle non siamo potenti e accreditati a partecipare a un incontro in cui sono stati invitati tutti i leader”. Lo ha detto il presidente M5S ospite di In mezz’ora in più su Rai 3. “C’è una conventio ad excludendum, ce ne faremo una ragione, giudicheranno i cittadini. Spero che non sia fortunata per chi la utilizza”, ha aggiunto Conte.

“E’ chiaro che siamo una forza politica scomoda, lo siamo sempre stati anche quando io non c’ero. Con me continua ad essere una forza politica scomoda e continuerà ad esserlo”, ha aggiunto lamentando la sua esclusione dal confronto tv tra Enrico Letta e Giorgia Meloni.

Meloni attacca Sarracino: nel Pd chi è pro Urss, Letta lo dirà a tv estere?

“Dopo i giovani candidati del Pd che negano il diritto all’esistenza e alla sicurezza di Israele, arriva anche chi inneggia all’Unione sovietica. Questo è il post del segretario metropolitano del Pd di Napoli, Marco Sarracino, uno dei capolista under 35 scelti direttamente da Enrico Letta.
Sarracino, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Napoli 2, ha scritto: “Buon anniversario della rivoluzione”.

Bolscevica, ovviamente. Con tanto di foto di Lenin e Armata rossa. Chissà se Letta rivendicherà anche questo nelle sue interviste alle tv estere, chissà quanto la comunità internazionale apprezzerà un partito che inneggia all’Unione sovietica – un regime totalitario comunista che ha oppresso per mezzo secolo la libertà dei popoli europei, facendo milioni di morti – mentre, tra l’altro, i carri armati russi entrano in Ucraina con tanto di falce e martello a rivendicare proprio i confini dell’Urss”. Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni su Facebook.

Sgarbi sfida Casini nel collegio di Bologna

Sarà il critico d’arte ferrarese Vittorio Sgarbi a sfidare Pierferdinando Casini nel collegio uninominale del Senato di Bologna. Lo scrive l’ANSA citando fonti del centrodestra, che domani presenterà ufficialmente le liste alla Corte d’Appello.
La candidatura di Casini è sostenuta dal Pd e dagli altri partiti della coalizione, mentre quella di Sgarbi sarà collegata con le liste di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e della lista centrista che compongono la coalizione. Il centrosinistra considera il collegio senatoriale bolognese fra quelli di sicura elezione.

Conte, accetto invito Mentana per confronto con tutti leader. No ad accordi privati Letta-Meloni

“Approfitto dell’occasione per accettare l’invito di Enrico Mentana del 23 settembre per un confronto con tutti i leader e non solo con i due che litigano in pubblico e si accordano in privato”. Lo annuncia su Facebook il presidente M5S Giuseppe Conte. “Complimenti al direttore del TG di La7: la tv privata si offre al servizio pubblico in linea con una effettiva tutela della ‘par condicio’ e del diritto dei cittadini ad essere pienamente informati”, aggiunge Conte.

Castelli, uninominale a Novara? No grazie. Casa mia è Collegno

“Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all’uninominale di Novara. No grazie, ‘casa mia’ è Collegno, se la coalizione ha fatto altre scelte ne prendo atto e in pieno spirito di squadra darò il mio contributo nei plurinominali di Impegno Civico, sperando però che questa campagna elettorale sia caratterizzata da proposte per i cittadini e no da attacchi, insulti e odio”. Così il vice ministro dell’Economia e delle Finanze Laura Castelli, delegata di Impegno Civico. “Con Impegno Civico abbiamo una proposta chiara – sottolinea -, la sfida è andare oltre il 3%, daremo il massimo per raggiungere l’obiettivo”.

Chiaraluce (Casapound) capolista Italexit nel Lazio. Paragone deposita le firme

Italexit, “Per l’Italia con Paragone” è stata la prima lista ad essere presentata alla Corte di Appello di Roma, per il Lazio. Entrando i rappresentati hanno dichiarato di aver raccolto tutte le firme necessarie e che si presenteranno in tutta Italia, attualmente ancora al vaglio dei magistrati. Nel Lazio 1 candidata come capolista per i plurinominali 2 e 3, Carlotta Chiaraluce, militante romana di Casapound. Poi William De Vecchis, senatore, Nunzia Schilirò, la vicequestore no vax. Gianluigi Paragone dovrebbe essere candidato in Lombardia e Puglia.

Gianni Pittella lascia il Pd: Terzo polo embrione di speranza. Il fratello Marcello candidato con Azione al Senato

“Molte delle ragioni politiche e culturali che mi avevano indotto a scegliere di contribuire alla fondazione” del Pd “e poi a candidarmi alla segreteria del partito mi appaiono in questa fase storica più sbiadita e incerta”, spiega Gianni Pittella in un post su facebook in cui annuncia l’addio al partito del Nazareno.

“E aggiungo che negli ultimi tempi si sono aggiunte anche delusioni umane, quando per me, come chi mi conosce sa, il rapporto umano ha un valore prezioso. Molti argomenti di considerazione politica li avevo avanzati in sede pubblica. Rivendicavo la necessità di accentuare il carattere riformista e riformatore del partito, compiendo scelte nette e moderne su temi stretegici, sviluppo, indipendenza energetica, mercato del lavoro, giustizia e garanzie per i cittadini. Ho avuto per risposta una certa ondivaga tiepidezza, per lo più per non collidere con le posizioni tradizionali della sinistra massimalista o dei 5 Stelle. Il Terzo Polo di Calenda e Renzi mi pare un embrione di speranza”.

La decisione arriva all’indomani dell’annuncio del fratello Marcello, ex governatore della Basilicata, di candidarsi al Senato per Azione.

Renzi, che tristezza vedere a sinistra mettere in dubbio Israele

Così, su Twitter, Matteo Renzi, leader di Italia viva.

Nuova riunione Fratelli d’Italia sulle liste per il rush finale

Una nuova riunione del centrodestra sulle liste di coalizione è in corso nella sede di Fratelli d’Italia, a Roma. Come apprende l’ANSA, prosegue il lavoro di verifica dei documenti, incastri tra collegi e candidature e parità di genere alla luce delle liste che ogni partito del centrodestra sta completando e di quelle di coalizione. Lo schema complessivo delle candidature nei collegi uninominali e plurinominali va depositato, per legge, entro domani alle 20 alle Corti di appello.

Pd: Durigon candidato, da Lega nostalgia ventennio

“La Lega è pronta a candidare a Viterbo (forse perché a Latina sarebbe stato davvero troppo…) Claudio Durigon, potente ras salviniano nel Lazio, che appena un anno fa voleva intitolare il Parco di Latina ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce. Gravissimo, ma ancora più grave perché ora quel parco è il parco Falcone Borsellino, i due eroi italiani alla lotta alla mafia. Quindi la Lega promuove i nostalgici del ventennio che addirittura vogliono cancellare la memoria della lotta alla mafia. Durigon per questa storia si è dimesso un anno fa da sottosegretario all’Economia. Ma eccolo ora rispuntare in un seggio blindato: per Salvini evidentemente Mussolini è più importante di Falcone e Borsellino”. Lo dichiara Andrea Casu, segretario del Pd Roma.

Salvini dice sì al confronto tra leader principali forze

“Credo che gli italiani abbiano il diritto di valutare tutte le idee dei partiti, e quindi auspico un dibattito con le principali forze politiche e i loro leader. In un confronto con la presenza di Letta, magari potrei sperare di avere qualche risposta sui vergognosi candidati del Pd che insultano Israele e sulle imbarazzanti risse nel Pd di Roma (c’entrano le polizze assicurative da far stipulare al Campidoglio?). Potremmo anche parlare, finalmente, dei programmi: Flat Tax, Quota41, pace fiscale, energia e nucleare, sicurezza e immigrazione, care bollette e potere d’acquisto. Io ci sono. E gli altri?”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Mentana, La7 pronta a confronto tv leader quattro poli venerdì 23 settembre

“Noi siamo pronti a ospitare in prima serata venerdì 23 settembre su La7 i leader dei quattro poli per un confronto finale. Se vorranno, sarà diretto”. Lo scrive su facebook il direttore del Tg de La7 Enrico Mentana.

A Novara ex M5s Castelli al posto militante storico Pd

Colpo di scena nella composizione delle liste del Partito Democratico. Sul filo di lana è stata inserita a sorpresa nell’uninominale per la Camera nel collegio del Piemonte 2 la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, ex M5s poi confluita in ‘Impegno civico’ di Luigi Di Maio. Castelli dopo aver lavorato nel gruppo pentastellato al Consiglio regionale del Piemonte, nel 2013 e’ stata eletta per la prima volta alla Camera. Rieletta nel 2018 e’ arrivata al ministero dell’Economia nel primo governo di Giuseppe Conte.

La decisione assunta dal Nazareno sul collegio di Novara – considerato comunque perdente – ha sorpreso i dirigenti locali del partito: Castelli ha “tolto” il posto a una militante storica, Milù Allegra, segretaria cittadina e consigliera comunale con record di preferenze. Allegra resta nel listino plurinominale al secondo posto, ma la decisione di cancellare il suo nome dall’uninominale è risultata indigesta ai dem novaresi, dopo il ‘caso’ della candidatura di Federico Fornaro di Leu come capolista.

Muroni, accetto proposta di Letta

“Accolta la proposta di Enrico Letta. Sarà candidato in un collegio uninominale nella Capitale. Una sfida impegnativa che porterò avanti con tutta la mia energia. Questa è la mia città. Roma è casa mia”. Così Rossella Muroni, ecologista ed ex presidente di Legambiente.

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